Si vota il 20 e 21 ottobre con modalità telematica e il 24 ottobre in presenza nei due soli seggi di Bari e Lecce
Importante che vi sia una rappresentanza per ciascuna provincia. Taranto sia unita per raggiungere l’obiettivo. Per votare occorre disporre di un indirizzo PEC.
Queste le modalità nel dettaglio:
In Puglia la prima votazione per i pubblicisti è prevista per mercoledì 20 e giovedì 21 ottobre, dalle ore 10 alle 20, solo con voto telematico, mentre domenica 24 ottobre dalle 10 alle 18 solo con voto in presenza al seggio nei seggi di Bari e Lecce. L’eventuale ballottaggio per uno o più posti vacanti si terrà mercoledì 3 e giovedì 4 novembre dalle 10 alle 20 solo con voto telematico, mentre domenica 7 novembre dalle 10 alle 18 solo con voto in presenza al seggio.
Si vota con il sistema maggioritario secco, cioè sono eletti i candidati che riportano in assoluto il maggior numero di voti nella graduatoria finale. Tuttavia per il solo Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti possono candidarsi ed essere eletti giornalisti professionisti e pubblicisti titolari i quali abbiano in corso regolari versamenti all’Inpgi 2 o una posizione attiva all’Inpgi 1.
Stavolta, però, ci saranno 2 novità: 1) è indispensabile che ogni candidato ed ogni elettore siano in possesso di un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) altrimenti non possono votare, né essere eletti perché i giornalisti privi di PEC risultano sospesi dal proprio Ordine regionale di appartenenza e sono quindi privi del certificato elettorale non possono votare anche se non sono in regola con il pagamento delle quote a tutto il 2021; 2) si potrà votare per la prima volta in modalità mista, cioè si potrà scegliere se esprimere il voto per via telematica oppure in presenza al seggio, come è sempre avvenuto in passato.
Alle prossime elezioni dei vertici dell’Ordine dei Giornalisti questi sono i posti disponibili per gli elettori della Puglia: per il Consiglio Regionale 6 professionisti e 3 pubblicisti. Per il Collegio dei Revisori dei Conti 2 professionisti e 1 pubblicista. Per il Consiglio Nazionale 1 professionisti e 1 pubblicista.
Gli elettori possono esprimere in presenza sulla scheda in bianco un numero di preferenze non superiore a quello dei posti da ricoprire. Ad esempio, al 1° turno per il Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia i professionisti possono indicare al massimo 6 preferenze, mentre i pubblicisti 3 preferenze, mentre per il Collegio dei Revisori dei Conti i professionisti possono indicare al massimo 2 preferenze e i pubblicisti al massimo 1 preferenza.
Per il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti i professionisti possono indicare al massimo 1 preferenza e i pubblicisti 1 preferenza.
Per legge non esistono candidature, né liste ufficiali. Ogni candidato è potenzialmente candidabile ed eleggibile, purché sia in possesso di determinati requisiti previsti dalla legge n. 69 del 1963.
LA NECESSARIA RAPPRESENTANZA DEI TERRITORI
L’Ordine dei Giornalisti, a differenza della stragrande maggioranza degli ordini professionali, ha solo una struttura regionale; la circostanza dell’apertura di seggi solo a Bari e Lecce (nelle ultime elezioni si era ottenuto anche a Taranto) indubbiamente penalizza le altre province. Tuttavia il voto telematico può compensare questo gap. Naturalmente occorre che tutti votino ricordando che il voto, in genere, è la massima espressione di qualunque consesso democratico.
Lungi dal voler rifugiarsi nel campanilismo, e convinti che tutti i territori debbano avere una rappresentanza, riteniamo tuttavia che la provincia di Taranto in particolare, per le tante criticità che presenta in tutti i settori economici, Stampa compresa, debba eleggere un proprio giornalista nel nuovo consiglio.
APPELLO PER UN VOTO COMPATTO
Come si è detto non esistono liste, tutti gli iscritti in regola sono eleggibili; tuttavia se si vuole raggiungere il risultato occorre far convergere le preferenze su candidati unitari, come si direbbe in altri contesti.
Per i pubblicisti ha avanzato la propria disponibilità il collega GIACOMO RIZZO della Gazzetta del Mezzogiorno e corrispondente ANSA.

Riteniamo quella di Rizzo una eccellente proposta, sia per l’indiscussa professionalità e serietà, sia perché condividiamo le linee programmatiche che trovate nel seguente riepilogo. L’auspicio è che vi sia una convergenza unitaria, su questa candidatura come su un eventuale professionista.
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