Sui social del museo tarantino rivive il mito dell’amore tra Perseo e Andromeda
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto sceglie una strada diretta per promuovere la cultura divertendo. Dopo l’apertura del proprio canale TikTok agli inizi dell’anno, il museo tarantino continua a offrire sui social contenuti non sono solo ludici ma anche approfondimenti su singoli reperti. È il caso dell’intensive zoom (una ripresa nei particolari) pensato per oggi, San Valentino, giornata dedicata agli innamorati.
Sui canali social del MArTA infatti da stamattina è online un divertente video di un dettaglio che racconta una grande storia d’amore. Attraverso l’arte della ceramica a figure rosse di una loutrophoros, il recipiente deputato al trasporto d’acqua per i rituali purificatori delle giovani spose. Si tratta di un reperto finito illegalmente negli Stati Uniti e restituito all’Italia nei primi anni Duemila grazie all’intervento del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Il pregevole vaso di manifattura apula, datato fra il 340 e il 330 a.C. e prodotto in un centro della Puglia centro-settentrionale, racconta la vicenda mitologica di un grande amore, quello tra la figlia dei re dell’Etiopia Andromeda e l’eroe Perseo. Andromeda e Perseo, insieme al mostro marino e al dio alato dell’amore, sono i protagonisti di un piccolo film dell’epoca. L’immagine è quella di Andromeda legata ad uno scoglio e condannata, a causa dell’ira del dio del mare Poseidone, a essere divorata da un mostro marino. Arriverà Perseo, novello principe azzurro, a portarla in salvo.
“È un modo per incuriosire e tornare a portare l’arte, la cultura e l’archeologia più vicino ai ragazzi – spiega la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti – ma anche per attualizzare le grandi storie d’amore che da sempre caratterizzano le grandi civiltà del nostro tempo e del passato, e di cui il MArTA è pregno di testimonianze”.