Lo segnala il Sindaco Melucci
Procedono spediti i confronti tra Autorità locali ed Enti scientifici volti a ripristinare quanto prima un normale svolgimento delle attività scolastiche presso i plessi “Deledda” e “De Carolis” al quartiere Tamburi.
Un lavoro serio e pragmatico che, nelle more della definitiva caratterizzazione e delle misure di medio-lungo termine prevedibili ai sensi della legge, si sta concretizzando nella elaborazione di un piano urgente di interventi precauzionali che, prevenendo un eventuale spolverio ed agendo sulla rigenerazione della vegetazione, vanno ad aggiungersi alla chiusura dell’area delle collinette ecologiche ed alle recenti analisi di Arpa Puglia, che già avevano ridimensionato le preoccupazioni per i piccoli studenti ed escluso rischi significativi.
Gli ultimi tavoli tecnici hanno, in particolare, visto un fattivo ed attento coinvolgimento della Autorità giudiziaria, alla quale sarà richiesto di valutare ed autorizzare gli interventi in parola, per certi versi innovativi, che si svolgeranno a cura dell’Amministrazione Straordinaria di Ilva, auspicabilmente prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, quanto meno in relazione alla sezione delle collinette adiacente alle scuole.
I dettagli del piano verranno formalmente presentati al Prefetto di Taranto dott.ssa Antonella Bellomo nella riunione già programmata per il prossimo 9 luglio e le operazioni potrebbero partire immediatamente, per proseguire senza sosta nei due mesi estivi.
Sul punto, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci: “ai cittadini dei Tamburi vorrei testimoniare che, pur nella complessità della vicenda, tutte le Istituzioni non stanno risparmiando alcuno sforzo, i tarantini possono avere fiducia che si sta operando in fretta e per il meglio dei nostri bambini. Voglio, in particolare ringraziare i Commissari Straordinari di Ilva per la qualità del piano in corso di predisposizione e il Procuratore Capo di Taranto dott. Carlo Capristo per la sensibilità e la premura che lui e i suoi colleghi stanno dimostrando verso la comunità ionica”.