Nota congiunta dell’europarlamentare Casanova (Lega) e dei vice segretari regionali Riviello e Chiarelli sulle ripercussioni del Decreto “Cura Italia” sullo sdoganamento delle merci.
riceviamo e pubblichiamo:
Riceviamo il grido di dolore da parte delle tantissime aziende pugliesi importatrici di prodotti tessili da paesi esteri, che lamentano di trovarsi nell’oggettiva difficoltà di riuscire a sdoganare presso l’Agenzia delle Dogane per gli scali merci dei Porti di Bari e Taranto di un corposo numero di container di prodotti tessili e componenti per capi d’abbigliamento acquistati per la stagione estiva, ormai tragicamente già in corso. Infatti, oltre ai corrispettivi dovuti ai produttori per l’acquisto delle merci per i quali le linee di credito concesse dalle banche erano già ai limiti a causa della perdurante crisi economica, occorre sommare e valutare i numerosi annullamenti degli ordini ricevuti, a causa proprio del CoronaVirus e della stagnazione completa del mercato. Il Decreto Cura Italia ha semplicemente previsto un differimento del versamento dei dazi doganali, ma i ritardi burocratici e le incertezze interpretative legate al susseguirsi di DPCM stanno creando costi insostenibili per le nostre aziende, costrette anche a far fronte alle pretese di pagamento dei corrispettivi per il deposito dei container nei porti di approdo, per l’affitto degli stessi e per il cd. demurrage in favore delle società mercantili. A queste aziende diamo piena solidarietà, e come Lega Puglia siamo perfettamente coscienti delle migliaia di lavoratori, negozianti, grossisti ed imprenditori che rischiano di collassare e di essere travolti insieme all’intera filiera, quella del settore tessile e dell’abbigliamento. Per questo motivo siamo pronti a scendere nelle strade e nelle piazze al fianco di tutti gli operatori, chiedendo con forza al Governo nazionale ed a quello regionale di prodigarsi per mettere finalmente in atto ogni sforzo in favore del comparto, sia agevolando finalmente lo sblocco per il transito delle merci, sia soprattutto di sostegno economico, immediato e fruibile da tutti, con i fatti. Perché di parole, francamente, la gente di Puglia è stufa.