TARANTO – Chiuse in 24 ore le indagini sulla sparatoria avvenuta ieri in pieno giorno all’incrocio fra via Capecelatro e via Messapia che ha visto il ferimento di un pregiudicato tarantino di 50anni.
Dopo serrate indagini, infatti, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Taranto già dal pomeriggio di ieri hanno chiuso il cerchio su U.N., un 51enne pregiudicato per reati connessi con gli stupefacenti, che si era reso irreperibile subito dopo l’accaduto. Questa mattina però i militari, ormai sulle sue tracce, sono riusciti a intercettarlo e bloccarlo vicino ai giardini Virgilio. Nel corso della successiva perquisizione personale eseguita sul posto gli è stata ritrovata addosso una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, ancora carica e munita di serbatoio con all’interno altri 6 proiettili.
L’uomo è stato quindi portato in caserma e, dopo le formalità di rito, dichiarato in stato di fermo per essere poi trasferito, su disposizione del pm di turno della procura della Repubblica di Taranto, al carcere “Magli”. Adesso dovraà rispondere alle accuse di tentato omicidio e porto abusivo di armi di armi da fuoco.
A quanto si è potuto apprendere, pare che la sparatoria, che ha seminato non poco panico per le vie del centro di Taranto, sia stata generata dopo un’accesa lite fra i due. Lite legata a dissapori e rancori personali fra lui, il ferito e i familiari di quest’ultimo.
La vittima, ricoverata all’ospedale “SS. Annunziata”, è stata raggiunta da un proiettile alla caviglia destra, provocandogli ferite giudicate guaribili in 10 giorni.
La cronaca di ieri 28 ottobre 2021