Per evitare file e garantire la distanza di sicurezza tra i donatori, attivato un numero di telefono per gli appuntamenti. La donazione del sangue rientra nelle “situazioni di necessità” per cui è permesso uscire di casa.
L’ultimo bollettino della Regione, quello di ieri sera, diramato come di consueto intorno alle 20:30, ha evidenziato un considerevole aumento dei casi accertati di coronavirus nella nostra regione. Seppur il territorio tarantino risulti per ora “graziato” con due soli contagiati in più, la situazione è difficile nelle altre province con quattordici nuovi casi a Lecce, altrettanti a Brindisi e tredici a Bari. A questi si aggiungono i cinque nuovi casi della BAT, mentre i dati di Foggia non risultavano ancora disponibili.
In momenti come questi, con 248 casi positivi e 16 persone decedute nell’intera regione, è importante non solo rispettare le norme e le raccomandazioni per contrastare il diffondersi del virus, unica cosa finora possibile per evitare la malattia stessa e il cedimento del sistema sanitario, visto che al momento non sono disponibili cure specifiche né un vaccino, ma anche attuare dei comportamenti virtuosi che possano costituire sia una pronta risposta all’emergenza del momento sia una novità positiva, da mettere in atto in questo momento e da rendere poi abitudine nella nostra vita quando tutto questo sarà passato (perché passerà e andrà tutto bene, teniamolo presente).
Una azione positiva che si può compiere in questi giorni è donare il sangue. Vista la contrazione delle donazioni, a causa anche del coronavirus, si sono succeduti numerosi appelli da parte non solo delle istituzioni (dell’appello della Asl di Taranto ne abbiamo parlato qui e qui) ma anche di personaggi famosi (nella gallery che segue, alcuni dei loro appelli) e persone comuni. Questi appelli hanno sortito un buon effetto: sabato mattina sono state oltre centosessanta le donazioni effettuate presso le strutture della Asl di Taranto. Poco meno di un terzo al nosocomio cittadino, dove quarantasei persone, molti donatori per la prima volta, hanno atteso il proprio turno con pazienza, godendo della bella giornata primaverile.
Donare il sangue è una attività sicura, sia perché il Coronavirus non si trasmette per via ematica, sia perché i centri raccolta hanno attivato tutte le procedure necessarie per tutelare i donatori e non esporli all’eventuale rischio di contagio. I centri, infatti, si sono organizzati con ingressi contingentati e prenotazioni. Dalla scorsa settimana, infatti, il servizio di Immunoematologia del SS. Annunziata (presso il Padiglione Vinci) permette di prenotare la propria donazione: telefonando al numero 099-4585875, sarà possibile fissare la data e l’ora della donazione, evitando così code e dando così alla struttura la possibilità di garantire un moderato afflusso nelle sale d’attesa e, quindi, il rispetto delle distanze di sicurezza. Saranno prenotate fino a un massimo di cinque donazioni all’ora, il lavoro sarà organizzato in modo da poter eventualmente gestire aggiunte dell’ultimo minuto, e alla prenotazione telefonica seguirà un ulteriore momento di confronto per verificare che le prime condizioni per la donazione siano rispettate.
Donare il sangue e gli emocomponenti rientra tra attività incluse nelle “situazioni di necessità” e, quindi, sono consentiti gli spostamenti dei donatori che, al termine della donazione, riceveranno la certificazione da presentare in caso di controllo. Fino a Pasqua, infine, a chi donerà il sangue nelle strutture della Asl di Taranto (riportate in fondo all’articolo), oltre agli esami di routine sarà anche effettuato un ulteriore check-up gratuito con il dosaggio del PSA per gli uomini, “antigene prostatico specifico” che aumenta la possibilità di individuare una neoplasia della prostata in fase iniziale, e il dosaggio del T4, che misura la funzionalità tiroidea, per le donne. Ai donatori non viene effettuato il tampone per il coronavirus.
Ad oggi è prevista la sospensione temporanea di 14 giorni solo nei seguenti casi:
- donatori rientrati da un soggiorno nella Repubblica Popolare Cinese;
- donatori che siano transitati e abbiano sostato nei Comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio dal 1° febbraio 2020;
- donatori venuti a contatto con soggetti che hanno contratto l’infezione;
- donatori che hanno manifestato sintomi compatibili con infezione da virus respiratorio (febbre >37,5°, mal di gola, rinorrea, difficoltà respiratorie).
Questi i Centri Donazione Sangue a Taranto e provincia:
- Taranto, P.O.C. SS. Annunziata, dal lunedì al sabato, dalle 7:30 alle 11:00
- Castellaneta, P.O. Occidentale, dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 12:00
- Manduria, P.O. Orientale, lunedì-giovedì-venerdì dalle 8:00 alle 11:00
- Martina Franca, P.O. Valle d’Itria, dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 11:00
Francesca Perrone
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