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    “Sto male, mi fa male il petto” e poi…

    DiRedazione

    Ago 20, 2024
    118 Taranto

    …e poi riesce a chiamare i soccorsi, ma dopo un po’ va in arresto cardiaco. Solo grazie alla tempestività e la perseveranza dei centodiciottisti viene ripreso senza esiti neurologici invalidanti

    Balzanelli (SiS 118): “Si tratta di un altro delicatissimo intervento di soccorso su paziente critico in cui tutto il sistema ha funzionato in tempi estremamente veloci”

    TARANTO – Era un caldissimo giorno come tanti altri di questa torrida estate. Ma all’improvviso, Francesco (nome di fantasia), di 58 anni (non affetto da nessun problema di salute), avverte un intenso dolore toracico. E decide di chiamare il 118. “Sto male, mi fa male il petto”, riferisce agli operatori.

    Così la Centrale Operativa 118 attiva immediatamente l’ambulanza SET 118 di Palagiano e l’automedica SET 118 di Massafra. E’ codice rosso. Indubbiamente. L’ambulanza con a bordo i soccorritori Francesco Balsano e Cosimo Agrusti, giunge sul posto dopo pochi minuti. E proprio mentre si eseguono le prime valutazioni dei parametri vitali, durante l’attesa dell’esito dell’elettrocardiogramma il paziente va in arresto cardiaco. Immediatamente, i soccorritori iniziano a eseguire le manovre di rianimazione cardiopolmonare applicando anche il DAE (defibrillatore semi-automatico). Dopo l’erogazione della seconda scarica, il cuore di Francesco riprende a battere. Dopo poco, giunge l’automedica con il medico Francesco Gigante, l’infermiere Pierluigi Lettere e l’autista Fedele Mele.

    Medico e infermiere provvedono a somministrare la terapia specifica per la stabilizzazione delle condizioni cliniche del paziente e contestualmente trasportano il paziente presso l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto, dove viene sottoposto ad angioplastica e quindi ricoverato in rianimazione, da cui viene successivamente dimesso fuori pericolo.

    Nella foto l’infermiere Pierluigi Lettere

    Nella foto il soccorritore Francesco Balsano

    Nella foto il soccorritore Cosimo Agrusti

    Nrlla foto l’autista-soccorritore Fedele Mele

    “Un’altra vita salvata, un altro arresto cardiaco improvviso rianimato con successo, con dimissione del paziente dall’ospedale senza esiti neurologici invalidanti – commenta il presidente Nazionale SIS118 e direttore del Dipartimento del SET118 Taranto, Mario Balzanelli – un altro delicatissimo intervento di soccorso su paziente critico in cui tutto il sistema ha funzionato, in tempi estremamente veloci, alla perfezione.

    Nella foto il presidente della Sis 118, Mario Balzanelli

    Di particolare importanza, con vero e proprio “valore prognostico”, è stata la chiamata tempestiva del paziente al 118 non ha appena ha avvertito il dolore toracico. Se quella chiamata fosse stata ritardata, anche di pochi minuti, l’esito sarebbe stato probabilmente diverso. Di qui la necessità di sensibilizzare la popolazione a chiamare immediatamente il 118 in presenza di un evento ad insorgenza improvvisa ed obiettivamente allarmante. Mi congratulo con tutti gli operatori del Sistema intervenuti. Si confermano, ogni giorno di più, bravissimi”.

    Redazione

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