riceviamo e pubblichiamo:
Con la pubblicazione della gara per la realizzazione della foresta urbana nord nel quartiere Tamburi, si concretizza l’impegno preso con i cittadini del quartiere durante il mandato di Rinaldo Melucci.
Un passaggio storico, per la riqualificazione di un’area che nei prossimi mesi sarà al centro di una vera e propria rivoluzione (a metà gennaio partirà anche il primo lotto dei lavori su strade, piazze e marciapiedi per oltre 6 milioni di euro), resa possibile dall’impegno e dalla programmazione che hanno saputo esprimere in questi ultimi anni amministratori, dirigenti e funzionari guidati dalla visione del sindaco Melucci.
«È un momento fondamentale, una svolta – le parole di Melucci – perché dopo anni di faticosa programmazione, di interlocuzione tra le istituzioni, viene messo a terra un atto concreto, viene pubblicata la gara che consentirà di aprire questo cantiere entro la prossima primavera. Una notizia che ci riempie di orgoglio e che arriva proprio a ridosso dell’avvio di altri due interventi, la messa a dimora di circa 7mila alberi a Paolo VI e nel parco delle “Mura Greche”: la “green belt” è questa, è realtà che abbiamo plasmato grazie all’amore per la nostra città e alla volontà di immaginarne un destino diverso, libero dall’iconografia dei veleni».
L’intervento ammonta a circa 5 milioni di euro e prevede la realizzazione di un’ampia porzione del bosco urbano che nascerà nel quartiere Tamburi. Non sarà una semplice messa a dimora di alberi e piante, ma un vero e proprio intervento urbanistico e di fitorisanamento progettato dallo studio Land, uno dei più rinomati in Europa in tema di architettura del paesaggio. È un intervento pilota, il primo in Europa, che sarà replicato in altre aree della città e che consentirà di depurare e bonificare i terreni contaminati in maniera naturale, attraverso l’azione combinata dell’acqua e del filtraggio delle radici di alcune particolari specie.
Il lavoro dello studio Land per Taranto, grazie alla spinta dell’architetto Ubaldo Occhinegro durante il suo mandato da assessore all’Urbanistica dell’amministrazione Melucci, è stato anche protagonista alla Biennale di Venezia.