È fondamentale una scelta appropriata tra i test disponibili in funzione delle diverse strategie per la identificazione dell’ infezione
A Wuhan in Cina, tutto è iniziato da lì, e da quel momento, in pochi mesi la pandemia da covid-19 si è spostata da un continente all’altro mietendo numerose vittime.
Sin da subito la ricerca si è mossa per sviluppare test affidabili in grado di identificare la presenza del virus nella popolazione, utilizzando i test molecolari o i test anticorpali, chiamati comunemente sierologici, in base al contesto in cui ci si trova.
In questi mesi, sono state sviluppate più tipologie di analisi in entrambe le categorie, che differiscono per affidabilità e sicurezza, facilità di esecuzione e tempi di risposta.
Proprio per questo motivo, in questi giorni è stata pubblicata la nota tecnica ad interim, “Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità pubblica”, aggiornata al 23 ottobre 2020 prodotta dal Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità.
Test molecolare mediante tampone – L’Organizzazione mondiale della sanità ritiene che il gold standard per la diagnosi delle malattie infettive sia il test molecolare, comunemente chiamato tampone, che identifica la presenza del materiale genetico del virus in campioni biologici attraverso la tecnica della reverse transcription-polymerase chain reaction (RT-PCR). È il più efficace e attendibile per rilevare il virus durante la fase attiva dell’infezione, anche in assenza di sintomi.
Test antigenico rapido (mediante tampone nasale, naso-oro-faringeo, salivare) – I saggi antigenici sono di tipo diretto, ossia valutano direttamente la presenza del virus nel campione clinico, a differenza dei test sierologici che sono di tipo indiretto, cioè rilevano la presenza di anticorpi specifici che indicano una infezione pregressa o in atto. A differenza dei test molecolari, però, i test antigenici rilevano la presenza del virus non tramite il suo acido nucleico ma tramite le sue proteine (antigeni).
Test sierologici – I test sierologici rilevano l’esposizione al virus SARS-COV- 2 ma non sono in grado di confermare o meno una infezione in atto. Per questo, in caso di positività si necessita di un test molecolare su tampone per conferma
PRINCIPALI CONTESTI E TEST IDONEI A IDENTIFICARE IL VIRUS
Contesto
Caso sospetto sintomatico con o senza link epidemiologico. Soggetto in quarantena se compare sintomatologia (es. contatto stretto di caso confermato)
TIPO DI TEST
Prima scelta: Test molecolare su tampone oro/naso faringeo
Scelta alternativa: Test rapido antigenico su tampone oro-naso faringeo o nasale + conferma con test molecolare per i casi positivi
Commenti – Anche se in questo caso il test rapido potrebbe avere una affidabilità maggiore perché il soggetto è sintomatico (con una minore probabilità di falsi negativi), tuttavia il tampone molecolare rimane la prima scelta
Contesto
Soggetto pauci-sintomatico in assenza di link epidemiologico Contatto stretto di caso confermato (incluso in ambiente scolastico o lavorativo) che è asintomatico senza conviventi che siano fragili o non collaboranti Soggetto asintomatico proveniente da paese a rischio come da DPCM
TIPO DI TEST
Prima scelta: Test rapido antigenico su tampone oronaso faringeo o nasale senza conferma con test molecolare su tampone oro/naso faringeo per i casi positivi
Scelta alternativa: Test molecolare su tampone oro-naso faringeo
Commenti – In caso di contact tracing il test antigenico rapido può essere uno strumento strategico e sostenibile rispetto ai test molecolari tradizionali qualora le capacità diagnostiche di test molecolari siano già saturate. La rapidità del risultato permette un veloce monitoraggio di eventuali contagi e il conseguente isolamento del soggetto limitando la diffusione dell’infezione in ambiente comunitario. In questo caso, il rischio di risultati falsi negativi può essere accettabile in quanto bilanciato dalla velocità di risposta nel percorso di controllo delle infezioni e dalla possibilità di ripetere il test se ritenuto opportuno. Si attendono maggiori dati sull’uso di questo test in soggetti asintomatici per i quali questi test non sono stati finora indicati.
Contesto
Contatto stretto di caso confermato che vive o frequenta regolarmente soggetti fragili a rischio di complicanze o soggetti non collaboranti Asintomatico per ricovero programmato, ingresso in larghe comunità chiuse laddove previsto (es. RSA, prigioni, strutture per soggetti con disabilità mentale, altro) Screening degli operatori sanitari/personale in contesti ad alto rischio
TIPO DI TEST
Prima scelta: Test molecolare su tampone oro-naso-faringeo
Scelta alternativa: Test rapido antigenico su tampone oro-naso faringeo o nasale + conferma con test molecolare su tampone oro-naso-faringeo
Commenti – Il test molecolare permette di identificare con la massima sensibilità i soggetti positivi per tutelare i fragili a rischio di complicanze e le larghe comunità a rischio di cluster. Il test antigenico rapido potrebbe essere indicato in quei contesti in cui sono vantaggiosi l’identificazione e l’isolamento rapido dei positivi a tutela dei soggetti fragili a rischio di complicanze e delle larghe comunità chiuse
Contesto
Screening di comunità (ricerca di persone con infezione in atto in un gruppo esteso di persone) per motivi di sanità pubblica
TIPO DI TEST
Prima scelta: Test rapido antigenico su tampone oro-naso- faringeo o nasale + conferma con test molecolare su tampone oro-naso-faringeo per i casi positivi in assenza di link epidemiologico
Scelta alternativa: Test sierologico + conferma con test molecolare su tampone oro-naso-faringeo per i casi positivi
Commenti – I test rapidi antigenici hanno il vantaggio di essere eseguiti e dare risultato in un tempo minore dei test molecolari, mentre i test sierologici possono essere processati rapidamente sia presso un lab o direttamente in sede di prelievo se si tratta dei test POCT. Nell’ambito della strategia di comunità dove necessita avere rapidamente, a seguito di positività, la possibilità di isolare il soggetto ed intercettare rapidamente tutti i possibili contatti non è necessario confermare il test rapido antigenico con il test di biologia molecolare. Il principale limite del test sierologico è la capacità di confermare o meno una infezione in atto a causa (risposta anticorpale tempo-dipendente, scarso valore predittivo positivo dei test) né nelle prime fasi della malattia. Per questo necessita in caso di positività di un test molecolare su tampone per conferma. Pertanto, la strategia d’uso del test sierologico in questo contesto è in via di valutazione
Contesto
Soggetto in isolamento per la conferma di guarigione
Prima scelta: Test molecolare su tampone oro-naso-faringeo
Contesto
Contatto asintomatico in quarantena per la chiusura a 10 giorni
TIPO DI TEST
Prima scelta: Test molecolare su tampone oro-naso-faringeo
Scelta alternativa: Test rapido antigenico su tampone oro-naso faringeo o nasale
Contesto
Asintomatico che effettua il test su base volontaria, esame richiesto per motivi di lavoro o di viaggio (fatte salve specifiche prescrizioni dei paesi di destinazione che possano prevedere specificatamente test molecolare) o per richieste non correlate a esigenze cliniche o di salute pubblica ricadenti nei casi precedenti ecc.
TIPO DI TEST
Prima scelta: Test rapido antigenico su tampone oro-naso-faringeo o nasale + conferma con test molecolare su tampone oro-naso-faringeo per i casi positivi
Scelta alternativa: Test molecolare su tampone oro-naso-faringeo o nasale
Commenti – Effettuazione del test sulla base dell’organizzazione regionale (a pagamento o inclusa in programmi di sanità pubblica)
Alla luce delle evidenze al momento disponibili, della situazione epidemiologica e della necessità di garantire test in tempi compatibili con le diverse esigenze di salute pubblica, è fondamentale una scelta appropriata tra i test disponibili in funzione delle diverse strategie per la identificazione di infezione da SARSCoV-2.
Foto di Darko Stojanovic da Pixabay