Depositati motivi aggiuntivi per chiedere la sospensione in via cautelare
Con seguito al ricorso al TAR presentato per conto di Piero Bitetti dall’avvocato Marco Vozza, lo stesso legale ha depositato nei giorni scorsi i cosiddetti “motivi aggiuntivi” richiedendo la sospensione in via cautelare del provvedimento con cui la maggioranza ha modificato il regolamento comunale riducendo il quorum necessario per sfiduciare il presidente del consiglio e per eleggerne uno nuovo. Lo riferisce oggi la Gazzetta del Mezzogiorno.
Non conosciamo le argomentazioni del ricorso; possiamo fare qualche ipotesi: per alcuni versi modificare un regolamento in corso d’opera senza motivi di urgenza rappresenta un evidente vulnus; si stravolge però anche il principio che vuole il presidente del consiglio comunale rappresentare l’intera assise , maggioranza e opposizioni, condizione che si ottiene ricorrendo alla maggioranza qualificata.
Toccherà ora al TAR decidere se accogliere la richiesta di sospensiva o indicare a breve una data per discutere del merito.