La FIT-CISL apprende attraverso le testate giornalistiche la chiusura del bilancio di Kyma Mobilità con un utile di € 4.300.000,00 senza che nessuna comunicazione veniva data alle Organizzazioni Sindacali presenti in azienda. Da anni i dipendenti di Kyma Mobilità, gli Amattini come piace essere chiamati ai lavoratori, sono impegnati in immani sforzi per rendere la S.p.A. sempre più performante e solida economicamente.
Apprendere poi I’assurda e incomprensibile notizia che il socio unico, Comune di Taranto, esporti l’utile di bilancio al netto delle imposte in proprio favore ci lascia basiti.
E I LAVORATORI ? E LE LORO FAMIGLIE ?
LA FIT — CISL impegnata già da tempo a livello nazionale con una proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori nei Consigli di Amministrazione nelle aziende pubbliche e private, presentata in maniera ufficiale e definitiva alla Camera dei Deputati corredata da circa 400 mila firme, è completamente stupita e disorientata da tale decisione, soprattutto dal management aziendale che non ha saputo creare il giusto equilibrio tra le parti.
Chiediamo al Socio Unico quantomeno di investire l’utile di bilancio di Kyma Mobilità per la realizzazione di infrastrutture che mettano in sicurezza sia i lavoratori che l’utenza trasportata spesso costretta a subire insieme ai conducenti, all’interno dei mezzi, sbalzi e scossoni dovuti alle strade poco manutenute ripetutamente segnalate da questa organizzazione sindacale.
La FIT-CISL chiede a Kyma Mobilità e al Socio Unico, il Comune di Taranto, di aprire un tavolo concertativo che riconosca ai lavoratori il giusto riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto nel tempo istituendo un Welfare aziendale per dare quel giusto sostegno economico ai dipendenti e alle loro famiglie.
Il Segretario Aziendale FIT-CISL
Marcello D’Arcangelo