Gli insegnanti precari oggi pomeriggio sono scesi in piazza della Vittoria a Taranto, per dire no alla didattica a distanza e al concorso.
Secondo lo infatti, le decisioni adottate dal governo non permetteranno il normale svolgimento delle lezioni e getterà la scuola nel caos.
Chiesto inoltre l’abolizione delle “classi pollaio”, ovvero quelle da 22-23-25 alunni per classe.
Infine, la richiesta di rivedere le modalità del concorso, nel quale andrebbero inseririte, nelle valutazioni, anche gli anni svolti nel sostegno.
Di seguito intervista alla prof.ssa Felicia Caramia, rappresentante Cnps Taranto (coordinamento nazionale precari scuola)
Gianfranco Maffucci
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