Il rapporto con il mare: gioia e dolore per i marinai e non solo, eterno compagno dei Tarantini e garbato modellatore del temperamento individuale. Le stele funerarie ellenistiche legate agli abissi saranno il tema portante della prossima conferenza dei “Mercoledì del MArTA”. Così Eva Degl’Innocenti, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, presenta l’incontro del 30 ottobre 2019, alle ore 18:00, presso la Sala Incontri del MArTA: una conferenza dal titolo ’Una tragica navigazione’: la nave e il naufragio in età ellenistica a cura del Dottor Francesco Muscolino (Funzionario archeologo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo, in servizio prima a Milano presso la Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia, poi presso il Parco Archeologico di Pompei, dove è responsabile archeologo della Regio VIII e direttore dell’Ufficio Scavi di Stabia). Alcune stele funerarie ellenistiche con un uomo seduto su una roccia accanto a una nave sono state variamente interpretate. Da scartare è l’ipotesi che la scena raffiguri il defunto in attesa della barca di Caronte; è più probabile, invece, che la persona seduta sia la vittima di un naufragio o la sua immagine (eidolon), rappresentata su una roccia presso il mare, di fronte alla nave causa della sua sventura. Tale interpretazione è supportata, tra l’altro, da vari testi letterari, in particolare gli epigrammi funerari della Anthologia Graeca, un buon numero dei quali è dedicato a morti in mare, a dimostrazione di come il mare fosse considerato, allo stesso tempo e in pari modo, abituale fonte di vita e frequente causa di morte. Le stele con uomo accanto a una nave possono essere dunque riferite a tombe o a cenotafi di naufraghi. “Al Museo Archeologico Nazionale di Taranto conserviamo moltissime stele funerarie, sia di epoca ellenistica che romana – continua il direttore del MArTA – Una delle tante, legata al mare, è lo stipite di epoca latina, sul quale troviamo inciso un verso dell’Iliade. Segno di quanto sia sempre stato forte il legame della comunità locale con il nostro meraviglioso golfo”.
L’ingresso alla conferenza sarà gratuito. PER INFO Tel. 099-4538639 o mail: prenotazioni@novaapulia.it
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