Nei giorni scorsi, presso il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale “SS. Annunziata” di Taranto è stato effettuato un prelievo multiorgano.
Il donatore è un uomo, R.R., 65enne, deceduto a causa di una massiccia emorragia cerebrale. Il paziente, prima del suo decesso, è stato ricoverato presso la Rianimazione del nosocomio jonico per circa due mesi, in uno stato di coma profondo, stabilizzato. Inizialmente le sue condizioni erano stabili, tanto che si era pensato di trasferirlo in altra struttura per la continuazione delle cure. Ma purtroppo poi c’è stato un improvviso peggioramento delle sue condizioni cliniche che lo hanno portato al decesso.
Così, dopo il consenso dei familiari, è stata avviata la procedura per l’espianto degli organi. Infatti, dopo le canoniche sei ore di osservazione per la constatazione della morte cerebrale, dal paziente sono stati prelevati il fegato e i reni.
Gli organi sono stati successivamente trasportati agli ospedali di Napoli e Bari per essere trapiantati. Le operazioni sono state dirette dal coordinatore per le donazioni e i trapianti della Asl di Taranto, l’anestesista/rianimatore, Pasquale Massimilla.
Si tratta di un “Un servizio – afferma il direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi – dalla forte valenza etica. Quanto svolto dall’Ospedale di Taranto è frutto di un ottimo lavoro di squadra, vicino ai bisogni dei pazienti. Altrettanto, però, è da sottolineare il fondamentale gesto di generosità dei familiari i quali hanno saputo trasformare un dramma familiare in un momento di sollievo per altre persone che oggi tornano a sorridere. È tuttavia fondamentale accrescere il numero dei consensi, in un territorio in cui ancora si registra la necessità di sensibilizzare ulteriormente al tema. Proprio per questo l’Asl, attraverso la Struttura di Comunicazione e Informazione, sta approntando una campagna di comunicazione, che coinvolge in particolar modo le scuole di Taranto e provincia, affinché sempre più persone, soprattutto tra i giovani, siano sensibilizzati, fornendo già in vita il consenso, senza lasciare, nel caso si presenti una triste eventualità, un pesante onere decisionale alle famiglie”.
Si tratta del quinto espianto del 2019 che viene effettuato nella provincia di Taranto.
Cosimo Lucaselli