Una donna, dal terreno circostante al carcere di Taranto, ha tentato di consegnare al suo convivente detenuto, droga e due telefoni cellulari utilizzando un drone.
Poiché i sensori ottici lampeggianti del velivolo erano stati spenti per renderlo il più possibile invisibile, non è si è accorta di un filo di nylon utilizzato per stendere la biancheria che ha causato la caduta del velivolo all’interno del cortile del carcere.
Proprio dal ritrovamento del drone con all’interno 280 grammi circa di hashish, 2,5 grammi di cocaina e due minuscoli telefoni cellulari sono partite le indagini della squadra Mobile di Taranto.
Così, è stato notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti del 32enne pluripregiudicato barese (attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Terni) e della sua convivente di 31 anni per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti.