Una serie di iniziative “a distanza” per commemorare il 75° anniversario della Liberazione
La città di Martina Franca non intende rinunciare alla Festa della Liberazione. Nel giorno del 75° anniversario dell’insurrezione generale che pose fine all’oppressione nazifascista non sono possibili manifestazioni ed eventi collettivi. Quello che si celebrerà domani, tuttavia, è un anniversario troppo importante perché lo si lasci trascorrere senza soffermarsi a riflettere e a commemorare i tanti uomini e donne che si sono resi disponibili anche all’estremo sacrificio mossi dall’ideale di un’Italia più libera, giusta e democratica. E i momenti di riflessione, indubbiamente, possono essere stimolati anche restando distanti, ma sentendosi comunque uniti in una collettività fondata su ideali comuni.
In quest’ottica il Comune di Martina Franca, insieme a diverse associazioni del territorio, ha stilato un ricco programma per il 25 aprile, tenendo conto delle limitazioni introdotte per prevenire l’estendersi del contagio da Covid.
L’iniziativa, dal titolo “Liberi e Uniti nella ricostruzione”, è stata presentata dall’assessore alle Attività Culturali, Antonio Scialpi, che ha sottolineato l’importanza di riaffermare i valori fondativi della nostra Repubblica nella nostra epoca: «A distanza di settantacinque anni da quel 25 aprile 1945, si susseguono, purtroppo, in molte città italiane ed europee episodi di odio, di discriminazioni di chi è diverso, di limitazione della libertà di movimento, di esclusione sociale, di xenofobia diffusa, di neo razzismo e neo fascismo. Per richiamare la lezione, la memoria delle scelte di libertà e il valore della data storica della Liberazione, l’Amministrazione Comunale, seguendo gli Indirizzi di governo approvati dal Consiglio Comunale, intende organizzare un programma di attività a sfondo storico-culturale sulla Liberazione, al fine di rafforzare la memoria storica dei fatti e, nel contempo, consegnare ai cittadini, ed ai giovani in particolare, il patrimonio valoriale e qualche stimolo per la riflessione attuale e per il futuro della storia repubblicana e democratica».
La giornata comincerà alle 11 con un evento culturale a porte chiuse presso la Sala Consiliare di Palazzo Ducale, che sarà trasmesso alle 21 sull’emittente locale Teletrullo. L’evento prevede la presenza del regista Carlo Dilonardo (Associazione culturale Teatri&Culture) e del Maestro Antonio Palazzo (Orchestra Giovanile di Valle d’Itria), che proporranno la lettura di testi tratti dalla Letteratura della Resistenza e l’esecuzione di brani musicali al pianoforte.
Alle 15, su invito dell’ANPI, fatto proprio dall’Amministrazione comunale, i cittadini che lo vorranno intoneranno “Bella ciao” sui balconi ed esporranno il tricolore italiano.
Alle 18 il Centro Antiviolenza “Rompiamo il silenzio”, sulla propria pagina Facebook, propone il dibattito dal titolo “Ieri, oggi e domani. Partigiane sempre”, in cui si farà il punto sul movimento femminista oggi. Al dibattito prenderanno parte Alessandra Manca (ANPI Martina Franca), Rosy Paparella (consulente di Sud Est Donne e attivista di associazioni femministe), Melina Semeraro (Collettivo 080) e Filomena Zaccaria (avvocata della rete dei CAV di Sud Est Donne).
Anche il 25 aprile, come ogni pomeriggio dal 20 aprile, sulla pagina ufficiale Facebook del Comune di Martina Franca sarà proposta la lettura di un brano relativo alla Resistenza da parte di un giovane martinese.
È invece rinviata al 2 giugno la posa di una lapide in pietra nell’atrio del Palazzo Ducale a ricordo della visita del Presidente Sandro Pertini a Martina.
Il sindaco Franco Ancona ha dichiarato: «L’intento dell’Amministrazione attraverso queste iniziative è quello di offrire alla comunità la consapevolezza di quanto la collettività unita possa essere “… protagonista, insieme agli altri, del nostro domani. Per costruire solidamente, le radici devono essere ben piantate in quei principi di rispetto verso le libertà altrui, di rifiuto della sopraffazione e della violenza, di uguaglianza tra le persone, che proprio le donne e gli uomini della Resistenza e della Liberazione indussero a iscrivere nella Costituzione repubblicana”, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella».
Maggiori informazioni sul sito del Comune di Martina Franca.
Giuseppe Pesare