Liquirizia e soprattutto olio di oliva sbarrerebbero la strada al virus
Le abbiamo sentite tutte; anzi, abbiamo sentito tutto e il contrario di tutto. Al netto della impreparazione, probabilmente giustificata dalla non conoscenza del nuovo virus, la scienza non ha avuto un unica lingua. Anzi. Mettiamo da parte ogni possibile valutazione su probabili interessi di ogni genere; tuttavia non si può negare che un po’ di “confusione” nelle nostre menti, a causa di una iperinformazionesi è creata. La stessa OMS, condizionata o meno dalla Cina, non è stata di grande aiuto. Abbiamo sentito pareri discordanti sull’uso delle mascherine, dei guanti, su tamponi e analisi seriologiche. In questi giorni salta fuori l’ipotesi del ruolo dell’olio di oliva e della liquirizia.
Il direttore del Dipartimento di Farmacia della Federico II, Angela Zampella, ha scoperto una sostanza efficace contro il coronavirus . Una scoperta eccezionale e tutta italiana per combattere il coronavirus. Ad evidenziarla è stata Libero.it.
Tutto da verificare ovviamente ma l’ipotesi sembra convincente. Se fosse confermata questa tesi si potrebbe spiegare anche perchè al sud abbiamo avuto un impatto minore rispetto al nord. Non per il clima, visto che in paesi più caldi del nostro il virus è stato molto presente; né, come qualcuno ha azzardato ad affermare, perché abbiamo una sanità efficiente. Stendiamo un pietoso velo di silenzio su questo. Né, infine, perché siamo stati più ligi o perchè, come qualcuno ha affermato, lavoriamo meno.
Potrebbe essere la dieta mediterranea ad averci aiutati.
E allora, visto che ormai siamo in estate, avanti con frisella party, ovviamente con tanto olio extravergine di oliva.
Foto di Eugenio Cuppone da Pixabay