“Valutare i fatti guardando alle questioni a monte”
riceviamo e pubblichiamo:
Evitare ogni forma di violenza o di abuso ma focalizziamoci sulle questioni fuori dall’emotività.
La legalità e il senso civico prima di tutto

Ciò che abbiamo potuto apprendere da alcuni filmati diffusi sui social, in riferimento a quanto accaduto ieri a Taranto tra una pattuglia della Polizia Locale ed un corriere, ci induce a valutare la reazione (è bene sottolineare il termine “reazione”) degli agenti sproporzionata.
Ci sarà sicuramente un’indagine interna, e, forse, anche di natura giudiziaria, che chiariranno la dinamica dei fatti.
La emotività suscitata dalla visione dei filmati, che in ogni caso raccontano solo una parte dell’accaduto, ha indotto molti, tra cui esponenti politici ed istituzionali, a intervenire in modo deciso per stigmatizzare l’operato della Polizia Locale, senza però entrare nel merito delle questioni che sono a monte.
Nella vicenda, resa virale dalla diffusione dei filmati (ci aspettiamo ora che se ne parli anche a livello nazionale) ci sono degli agenti che svolgono il loro compito, che è quello di vigilare sul rispetto delle regole del vivere civile e sanzionare chi le violi. In questo lavoro, come in tutti, può capitare di commettere errori, per i quali, accertate le responsabilità, si assumono i previsti provvedimenti.
L’altro soggetto è un corriere che oggettivamente deve fare i conti con un lavoro che, soprattutto a Taranto, a causa delle note difficoltà nel trovare parcheggio, lo pone nelle condizioni, spesso, di non rispettare le regole.
Ciò detto però, sostare davanti agli scivoli dei marciapiedi impedendo a chi ha disabilità di muoversi, e, ancor più, da quanto appreso, rifiutare di fornire i propri dati identificativi, non è in alcun modo giustificabile.
Occorre capire se siamo davvero tutti per la legalità e il senso civico o confondiamo il garantismo con l’anarchia.
Noi di Unione Civica siamo per la legalità senza se e senza ma.
Dunque, lasciando a chi di competenza valutare eventuali colpe, negligenze o anche dolo, dalla politica ci attendiamo che si approfondiscano le ragioni che portano a situazioni di conflittualità tra cittadini, operatori economici e Forze dell’Ordine. Se, da un lato, è bene chiarire le cosiddette “regole di ingaggio” e formare opportunamente il personale, è anche arrivato il momento di capire cosa si intenda fare per risolvere il problema traffico/parcheggi nella nostra città.
Perché è giusto sanzionare chi violi il codice della strada (ultimamente le multe abbondano) ma è anche doveroso individuare soluzioni per consentire, soprattutto a chi lavora, come nel caso dei corrieri, di operare nella legalità.
Il presidente
Avv. Francesco D’ Errico
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Taranto, 15/03/2023
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