Subito il massaggio cardiaco. Ma poi, durante la corsa in ospedale, si è resa necessaria una “staffetta” con un’altra ambulanza del SET 118, sotto la “regia” della Centrale Operativa, per poter somministrare alla ragazza un farmaco essenziale
Balzanelli (118 Taranto): “Un’interazione di squadra perfetta”
STATTE (TA) – Ore 15 circa dell’8 Febbraio 2025: il telefono alla centrale operativa del 118 giunge una chiamata. Dall’altra parte del telefono una richiesta di soccorso. È urgente. Una ragazza di 32 anni, Marika (nome di fantasia), non sta bene.
Partono i soccorsi
Dalla postazione “Taranto Centro” parte immediatamente un’automedica, che giunge sul posto nel giro di 5 minuti.
I sanitari entrano nella casa della ragazza, che presentava una pressione arteriosa non determinabile, un respiro agonico e una frequenza respiratoria bassissima. Era gelida, sudata e non responsiva. Il quadro clinico era abbastanza chiaro per i centodiciottisti. La paziente era in periarresto cardiaco.
La situazione diventa drammatica
Un attimo dopo la situazione precipita e Marika va in arresto cardiaco.
Le operazioni salvavita
Il medico e primario del 118 intervenuto, Mario Balzanelli, non perde un solo istante. Inizia il massaggio cardiaco. Due, forse tre minuti, associato alla somministrazione di ossigeno ad alti flussi e farmaci.
Marika “resuscita”
Il cuore della ragazza riprende a battere e torna in respirazione spontanea.
Così i centodiciottisti la stabilizzano e la trasportano all’ospedale “SS. Annunziata di Taranto per le cure del caso.
“Siamo arrivati molto rapidamente – afferma il centodiciottista e presidente della Società Italiana Sistemi 118, Mario Balzanelli – e abbiamo intercettato precocemente il momento dell’arresto cardiaco. Nella tragedia, era il momento migliore per intervenire. Sottolineo sempre l’importanza estrema di iniziare il massaggio cardiaco immediatamente”.
Marika va stabilizzata con un farmaco: parte la “staffetta”
Durante il trasporto in ospedale però era necessario somministrare a Marika un farmaco che però “sulla mia ambulanza – racconta Balzanelli – era in quel momento mancante. Eccellente quindi l’interazione in tempo reale con la Centrale Operativa 118, che ha provveduto a dirottare presso di noi un’altra ambulanza, la cui infermiera al volo è salita sulla nostra portando il farmaco che mi era necessario. Una interazione di squadra perfetta”.

Nella foto: il presidente della SIS 118 e primario del 118 Taranto, Mario Balzanelli
“Ringrazio e mi congratulo con tutti gli operatori intervenuti, quali 2 infermiere e gli autisti soccorritori dell’automedica e delle 2 ambulanze SET118 intervenute”.