Psichiatri e psicologi della Asl supporteranno i propri colleghi del Moscati e del 118 nella gestione dell’ansia e dello stress emotivo
L’emergenza Covid-19 vede il personale sanitario in prima fila nella gestione e la cura dei malati: medici, infermieri e operatori sanitari sono chiamati al compito non facile di curare e assistere gli altri affrontando una malattia della quale purtroppo si sa ancora poco e che si manifesta con sintomi complicati e dolorosi. A questo fortissimo stress, si aggiunge anche la consapevole e giustissima paura di essere a propria volta contagiati: i DPI, dispositivi di protezione individuale, evitano proprio la contaminazione e il contagio del personale sanitario ma li obbligano anche a un aumento dello stress del lavoro Così bardati è più difficile comunicare rapidamente con i colleghi o i pazienti, potersi scambiare un sorriso o uno sguardo di intesa, semplicemente muoversi nel reparto. Oltre ai dispositivi di sicurezza per evitare il contagio (guanti, mascherine, camici, ecc) è importante però che il personale impegnato in questa difficile emergenza venga supportato anche dal punto di vista emotivo e psicologico.
Questa emergenza sanitaria, così duratura nel tempo, sta mettendo infatti a dura prova gli operatori sanitari e tutto questo può portare alla sindrome da burnout, cioè esaurimento emotivo, ridotta realizzazione personale e idee negative su di sé che influiscono negativamente sulla propria vita e sul lavoro.
Per questo la Asl di Taranto, attraverso il Dipartimento Salute Mentale, ha voluto organizzare un servizio di sostegno proprio per gli operatori sanitari del Moscati e del 118, in prima linea nella lotta al virus. Si chiama “Vicini un metro” e vuole ribaltare il concetto del distanziamento sociale: attraverso un lavoro di gruppo della durata di circa mezz’ora, gli psichiatri e gli psicologi aiuteranno i propri colleghi a rielaborare gli avvenimenti, esprimendo e condividendo quanto essi hanno vissuto. Tutto questo servirà ai sanitari per ridurre il senso di isolamento dovuto alle condizioni di forte stress emotivo nel quale lavorano e li aiuteranno a tornare alla normalità fornendo delle soluzioni a breve termine. La metodologia utilizzata è quella del “defusing” emotivo che permette la condivisione e rielaborazione emozionale relativa ad un evento traumatico ed è rivolta alla riduzione dello stress da paura. Essa è già largamente utilizzata e mira a disattivare la reazione di allarme che si innesca nelle persone sottoposte a forte stress potenziando la resiliena individuale e di gruppo.
Si interverrà su piccoli gruppi (per garantire il mantenimento delle norme di sicurezza e il distanziamento sociale) due volte alla settimana. I sanitari del Moscati impegnati nella lotta del Covid, inoltre, se lo ritengono necessario, potranno richiedere ai propri colleghi psicologi e psichiatri anche degli incontri di sostegno individuale.
È possibile richiedere informazioni e prenotazioni al numero di telefono 0994585130 dalle ore 13 alle 14.30 (dal lunedì al sabato) o inviando una mail a viciniunmetro@gmail.com
Francesca Perrone