TARANTO – Udienza predibattimentale svolta oggi, 4 dicembre, per un caso di cronaca nera rimasto impresso ai cittadini del tarantino: Damiano Catapano, un corriere diventato virale sui social, è stato vittima di un triste episodio, poiché dopo aver contestato una sanzione ricevuta dalla Polizia Locale sarebbe stato strattonato e ammanettato, con il conseguente intervento della Polizia di Stato.
Oggi in aula di tribunale, di fronte al giudice monocratico Elvia di Roma, i tre agenti coinvolti nell’episodio, Damiano Catapano, difeso dall’avv. Fabrizio Lamanna, l’agente della Polizia Locale Manlio Bozzo, difeso dall’avv. Marco Pomes, Christian La Bua, difeso dall’avv. Gaetano Melucci, Ivan Libera, difeso dall’avv. Carlo Sampietro, Antonio Iacca, passante intervento durante il placcaggio. Per il PM di Tursi si prospettano le accuse di violenza, lesioni e abuso di potere. In base alla testimonianza degli agenti della Polizia di Stato, all’arrivo del 113, Catapano Damiano era riverso a terra, ammanettato, con le ginocchia degli agenti della municipale sopra, bloccato nel tentativo di divincolarsi.
Dopo aver ricevuto una sanzione dagli agenti per aver posteggiato male il veicolo con cui lavorava, avrebbe poi – secondo l’accusa – accartocciato il foglio con la multa scaraventandolo a terra. Immediata la reazione dei poliziotti, i quali avrebbero chiesto a Catapano un documento di riconoscimento, pur avendolo già riconosciuto nell’identificazione per la sanzione. Al rifiuto di dare la patente di guida, che – sempre in base al racconto del Catapano – sarebbe stata revocata, sono seguiti attriti che hanno poi condotto all’episodio dello strattonamento, nel quale è intervenuto il passante Iacca. Oggi si deciderà se rinviare a giudizio gli imputati presenti.