Dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini
“La lotta alla Xylella è una priorità, per questo a chiunque propone una soluzione scientifica per debellare il batterio va il nostro plauso. Ieri, 9 dicembre, in Commissione Agricoltura ho ascoltato con grande interesse lo studio scientifico, portato avanti da un istituto di ricerca, il Dyrecta Lab, in collaborazione con l’Università di Bari e sostenuto dal gruppo di Forza Italia. Anzi, vorrei che si sperimentasse subito, a cominciare dalla mia provincia, dove il batterio sta colpendo sempre più ulivi. Perché sono convinto che è dove c’è la malattia che bisogna agire subito!
“Ora io non so se la sperimentazione può partire subito, sicuramente ciò che può essere fatto subito è intensificare d’ufficio i controlli, prelievi e tr
Dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini
“La lotta alla Xylella è una priorità, per questo a chiunque propone una soluzione scientifica per debellare il batterio va il nostro plauso. Ieri, 9 dicembre, in Commissione Agricoltura ho ascoltato con grande interesse lo studio scientifico, portato avanti da un istituto di ricerca, il Dyrecta Lab, in collaborazione con l’Università di Bari e sostenuto dal gruppo di Forza Italia. Anzi, vorrei che si sperimentasse subito, a cominciare dalla mia provincia, dove il batterio sta colpendo sempre più ulivi. Perché sono convinto che è dove c’è la malattia che bisogna agire subito!
“Ora io non so se la sperimentazione può partire subito, sicuramente ciò che può essere fatto subito è intensificare d’ufficio i controlli, prelievi e trattamenti di dove ci sono nuovi focolai, ovviamente dando la precedenza all’eradicazione delle piante infette. Il batterio è un batterio da quarantena, si insinua nel sistema xylematico della pianta e si sviluppa con notevole ritardo, gli effetti del disseccamento sono visibili con molto tempo di distanza, quindi se una pianta viene infetta prima che cominci a mostrare sintomi di disseccamento avrà infettato altre piante.
“Quindi sperimentiamo le novità nei modi e nei tempi che saranno decisi da chi di competenza, ma aumentiamo i controlli nelle zone circostanti gli ulivi infetti. Facciamo più prevenzione in attesa di avere la cura giusta per ammazzare la sputacchina”.
10 dicembre 2019
attamenti di dove ci sono nuovi focolai, ovviamente dando la precedenza all’eradicazione delle piante infette. Il batterio è un batterio da quarantena, si insinua nel sistema xylematico della pianta e si sviluppa con notevole ritardo, gli effetti del disseccamento sono visibili con molto tempo di distanza, quindi se una pianta viene infetta prima che cominci a mostrare sintomi di dissecc