Solidarietà dei due consiglieri comunali al lavoratore
riceviamo e pubblichiamo:
I consiglieri Zaccheo e Capriulo: “Atto di ostilità verso i lavoratori e la città”
Attaccare il diritto di sciopero di un lavoratore, farlo in barba al suo ruolo di delegato sindacale e poi avviare contro ogni tipo di buon senso verso di lui, la sua famiglia, e la città che sopporta da anni il peso di una grave emergenza ambientale ed epidemiologica, un’azione di licenziamento, corrisponde ad un vero e proprio atto di ostilità verso quel mondo, fatto di operai, società e istituzioni che da tempo si battono per una grande stagione di pacificazione e giustizia.
Così il consiglieri comunali Cisberto Zaccheo (PSI) e Dante Capriulo (PER), esprimendo piena solidarietà al lavoratore e RSU dell’USB di Taranto licenziato, secondo fonti sindacali, per aver partecipato allo sciopero nazionale indetto dalla stessa sigla nel mese dello scorso luglio a Roma.
Arcelor Mittal, malgrado l’equivoco chiarito, continua a parlare di assenza ingiustificata e nonostante i tentativi di conciliazione persegue nel suo intento – continuano Zaccheo e Capriulo, che a tal proposito, chiedono all’azienda di porre in atto un reintegro immediato del lavoratore, per le ragioni oggettive legate ai diritto di manifestazione, ma anche per evitare che il clima già teso attorno al siderurgico possa rendersi ancora più difficile e congestionato.