Nota stampa dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Vietri e Toscano
Nonostante riesca galleggiare è palese ormai che l’amministrazione Melucci sia debilitata e non goda più della fiducia dei tarantini. La città è abbandonata a se stessa, non ha una visione strategica complessiva ed è amministrativamente in grave difficoltà; lo dimostrano le continue rimostranze formulate dalle organizzazioni sindacali che rappresentano i dipendenti comunali. I cittadini sono le vittime di questa situazione di stallo con tutte le tasse con le aliquote al massimo, con servizi inefficienti e inadeguati. Basti pensare all’estate appena trascorsa quando Taranto, a causa di una deblatizzazione inadeguata, è stata letteralmente assaltata da topi e scarafaggi; fino ad arrivare alle prime piogge di questi giorni che hanno completamente allagato la città, con intere vie centrali e periferiche sommerse e impercorribili. Senza parlare della raccolta rifiuti con il piano della raccolta differenziata saltato nonostante i milioni di euro spesi per i cassonetti ingegnerizzati che sono tutti rotti e, in quanto incapienti, costringono i cittadini a riporre l’immondizia per terra. Ed ancora il commercio che sta morendo, i problemi atavici della viabilità e le strisce blu a pagamento estese a dismisura per arrecare ulteriori disagi ai cittadini. Nonostante tutto questo Melucci e i suoi amministratori parlano di una città in trasformazione dimostrando sempre più di essere distanti dalla realtà e dai problemi reali dei cittadini; la sua giunta si preoccupa di varare un nuovo soggetto politico per posizionarsi “al centro” per poi al momento giusto potersi vendere politicamente al miglior offerente, e nel frattempo governa navigando a vista, nella più evidente confusione amministrativa e politica. Per tutto questo i tarantini non si riconoscono più in questa amministrazione incapace e disattenta ai loro problemi! Noi continueremo la nostra azione di opposizione per dar loro voce perché Taranto non merita tanta approssimazione e una classe politica che pensa a sopravvivere e che non ama la propria città.