Il segretario nazionale, On. Le Lorenzo Cesa, invoca il ritorno ai partiti strutturati e fondati sui valori
Giornata lavorativa e orario proibitivo, le 15,30, per un incontro di natura politica con un tema impegnativo quale “La politica al centro”. Ciononostante sala gremita in un albergo leccese dove amministratori, dirigenti e militanti del’ UDC Pugliese hanno incontrato il segretario nazionale del partito l’On.Le Lorenzo Cesa. Primo evento pubblico organizzato del neo commissario regionale, nonché vice segretario nazionale, On. Le Gianfranco Chiarelli.
Una platea qualificata e attenta, presenti il presidente regionale, on.le Giuseppe Tarantino, il consigliere regionale Francesco La Notte, il consigliere provinciale di Taranto Marco Natale, i commissari provinciali e comunali, tra cui una ampia delegazione guidata dal responsabile cittadino di Taranto, avv. Francesco D’ Errico, e delegazioni provenienti da tutto il Salento e da Foggia. Dibattito coordinato dalla dott.ssa Paola D’ Andria.
Per l’On.Le Chiarelli si è trattato del primo importante passo di un percorso che punta alla crescita dell’UDC pugliese, con l’obiettivo di portarlo ad essere il secondo partito nell’ambito del centro destra. Obiettivo sicuramente ambizioso ma non impossibile da raggiungere: “La visita del segretario nazionale Lorenzo Cesa, per incontrare gli amici di Lecce, Taranto e Brindisi, con in programma un prossimo incontro con l’area Bari , Bat e Foggia, assume una particolare rilevanza in un momento in cui l’UDC, forza di governo che incarna i veri ideali del centro politico italiano, ha avviato in Puglia un percorso di riorganizzazione che, in qualità di commissario, sono in grado di dire sta procedendo speditamente con un rapido e ampio radicamento sui territori.” Il commissario pugliese ha poi sottolineato la presenza dell’UDC nell’ambito delle forze di governo. Un riconoscimento che viene dall’invito a partecipare a tutti gli eventi del centro destra: “A breve ci incontreremo a Bari con tutti i referenti del centro destra pugliese, per confrontarci sui risultati ottenuti in questi due anni dal governo Meloni ma, soprattutto per cominciare a parlare delle prossime elezioni regionali. Dopo venti anni di governo delle sinistre il prossimo appuntamento elettorale rappresenta un’occasione importante per avviare un necessario cambiamento. L’UDC è parte integrante di questo progetto e particolarmente in Puglia può incidere in modo significativo proponendo un modello di società fondato sui valori fondamentali della famiglia, della inclusione, della solidarietà.”
Cesa nel suo intervento si è soffermato sulle problematiche che oggi interessano il mondo intero alle prese con conflitti in varie aree, che condizionano negativamente la nostra vita, individuando nella riscoperta dei valori fondamentali la strada da seguire: “viviamo un momento molto complicato a livello mondiale. È importante ricominciare a parlare di valori iniziando dai comuni. Un lavoro impegnativo che ho certezza l’amico Gianfranco Chiarelli saprà portare avanti con successo. Che senso ha mantenere in piedi un partito come il nostro? il problema oggi è che non ci sono più i partiti, abbiamo il dovere di mettere insieme una forza che abbia una storia, con regole democratiche, con valori radicati. Abbiamo visto come alcune forze politiche siano passati dal 44% al 2%; altri dal 33% al 8%. Un partito per essere tale deve avere una visione di ciò che va fatto per l’interesse comune; non basta mettere insieme uomini e donne, ma occorrono radici, storia, condivisione di valori e soprattutto visione.”
La scomparsa di partiti strutturati e fondati su valori condivisi è sicuramente, secondo Cesa, uno dei problemi più seri per la nostra democrazia: “ci sono problemi enormi che vanno affrontati con l’arma dei valori. Se assembli persone non formi un partito; occorrono persone che la pensino allo stesso modo e condividano gli stessi valori. Da tempo lavoro per costituire un gruppo di democratici cristiani: torneremo in modo autorevole all’interno del parlamento”
Infine una valutazione dei primi due anni di governo Meloni: “io ho vissuto la Prima Repubblica e ciò che ne è seguito; non ho mai visto ministri così impegnati in un contesto molto complicato. La sinistra ci accusa di avere messo a terra una finanziaria da 30 miliardi dimenticando evidentemente che il nostro Paese ha un debito pubblico ormai vicino a tremila miliardi di euro! La legge di bilancio guarda alle fasce più deboli con uno sguardo anche al ceto medio. Abbiamo confermato il cuneo fiscale che interessa circa 15 milioni di italiani, introdotto il bonus bebè di cui ci attribuiamo come UDC l’iniziativa, assegnato 4 miliardi al fondo per la sanità. Su questo occorre una riflessione su come questi fondi vengano spesi. Occorre verificare perché ci sono regioni in cui si registrano ancora sprechi. Con Giorgia Meloni l’Italia ha riacquistato credito a livello internazionale, europeo e mondiale. Grandi questioni come quella dei migranti hanno registrato un radicale cambio di direzione. Già quest’anno si è registrata una notevole riduzione degli arrivi, ottenuta con il piano Mattei. Mai l’occupazione negli ultimi anni ha toccato i livelli raggiunti con il nostro governo. L’Italia è il primo paese europeo ad aver ricevuto i fondi del PNRR e sono certo che Fitto farà un ottimo lavoro da vice presidente con una delega molto importante.”
Prossimo appuntamento a Bari il 25 ottobre alle ore 18:00 nella sala convegni della Fiera del Levante.
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