L’ostruzione delle vie aree era totale. L’allarme lanciato dal vicino di casa, l’ambulanza arrivata sul posto in soli 45 secondi e poi subito la manovra di Haimlich
TARANTO – Ore 22 circa del 2 luglio 2024: era una serata come tante altre per Marika (nome di fantasia), 26 anni. Era nella propria abitazione nel quartiere Tre Carrare Battisti, con i suoi due figli, mentre il marito era a lavoro.
Dopo una faticosa giornata era ora di sedersi a tavola, la sua cena era pronta. Ma, qualche istante dopo, proprio mentre stava mangiando, qualcosa non va come doveva andare. Un pezzo della sua fettina di carne le va di traverso, provocandole l’ostruzione totale delle vie aree.
Nonostante tutto, Marika riesce a bussare alla porta del suo vicino per chiedere aiuto. Da qui la chiamata alla centrale operativa del 118, che attiva immediatamente l’ambulanza della Sanitaservice in dotazione alla postazione “Taranto Sud” (con a bordo l’autista soccorritore Michele Magno e il soccorritore Gianluca Liddi), la quale aveva appena chiuso un altro intervento proprio nei pressi della casa della 26enne, riuscendo quindi a raggiungerla in soli 45 secondi.
Il quadro difronte al quale si ritrovano i centodiciottisti è chiarissimo. Non c’era neanche un istante da perdere. E così i sanitari iniziano la manovra di Haimlich, riuscendo a far espellere quel pezzo di carne dopo 4 tentativi di pressione sull’addome.
Marika è fuori pericolo e il suo respiro pian piano è tornato normale.
“Questo intervento che ha salvato la vita di una giovanissima ragazza – afferma il direttore della Sanitaservice di Taranto, Pino Pulito – è il risultato di un perfetto gioco di squadra. Ed io sono davvero orgoglioso dei ‘miei’ soccorritori, perché ogni giorno danno il massimo, anche nelle condizioni più critiche e nonostante le problematiche legate a un sottodimensionamento dell’organico. Inoltre voglio approfittarne per ringraziarli pubblicamente anche per il lavoro svolto recentemente in occasione del G7.
E comunque, ancor più in generale, sono orgoglioso di dirigere questa azienda, che oltre agli operatori del 118 è costituita da tante altre figure professionali, che ogni giorno si contraddistinguono nelle proprie attività lavorative”.
Marika è stata poi trasportata in codice rosso all’ospedale “SS. Annunziata” per gli accertamenti del caso, che non hanno rilevato nessun esito.