A sinistra c’è un problema moderati; crolla il M5S in casa del suo fondatore
E Renzi si toglie qualche sassolino dalla scarpa
Come oramai capita da tempo ci tocca segnalare un ulteriore calo dei votanti. E’ sicuramente il dato più significativo e preoccupante che, elezione dopo elezione, segna il distacco tra cittadini e palazzo. Non è solo questione di sfiducia nella politica ma di scomparsa di tutte le possibilità di coinvolgimento degli elettori. Scomparsi i partiti ormai la partita si gioca nel ristretto cerchio di un gruppo di “addetti ai lavori” che rappresentano solo sé stessi.
In Liguria il centro destra vince con un distacco di meno di 10 mila voti. Una vittoria pesante però nelle condizioni date. Ovvero elezioni anticipate per le note vicende giudiziarie che hanno interessato il precedente presidente della regione Giovanni Toti.
Bucci, il sindaco di Genova, per la cronaca colui il quale ha gestito la vicenda ponte Morandi, ha saputo recuperare lo svantaggio che la vicenda giudiziaria sembrava costargli, mentre Orlando paga le divisioni interne al campo largo e i veti di Conte che non ha voluto Renzi.
Renzi ora si toglie, su X, qualche sassolino dalla scarpa: “Auguro buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Liguria. Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche. Saluto la battaglia di Andrea Orlando: ha combattuto una partita equilibrata e ha perso per un pugno di voti.
Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta. Senza il centro non si vince: lo ha dimostrato la Basilicata qualche mese fa, lo conferma la Liguria oggi. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questa lezione“
Ed è proprio il centro, l’area dei moderati, che sembra non riuscire a strutturarsi all’interno del centro sinistra. Il PD risulta il primo partito in Liguria ma non riesce a fare un gol a porta vuota come sarebbe stato semplice fare.
Sull’altro fronte invece si conferma la compattezza, nonostante le tante occasioni in cui si evidenziano differenze di posizione; ma Forza Italia , UDC e Noi Moderati, svolgono bene il compito di contrappesi garantendo il giusto equilibrio allacoalizione.
Giorgia Meloni esce rafforzata da questo risultato mentre la Schlein dovrà rivedere le sue idee sul camp largo.
dati dal sito https://elezioni.interno.gov.it/
foto copertina dal profilo Facebook di Marco Bucci
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