Prime considerazioni dopo il duello televisivo Trump-Biden. Uscito molto male il Dem, più vittorioso il repubblicano
La Casa Bianca è quello strano posto dove si respira un’aria rocambolesca. Teatro di storia politica americana, di lotte, di successioni, di potere. Ha potuto osservare l’assalto di Capitol Hill, con le ire del presidente Donal Trump, ma al tempo stesso la decadenza totale di Joe Biden. Nell’ordine, lo abbiamo visto confuso, frastornato, dalla voce flebile e rotta. Prima le numerose cadute che hanno fatto il giro del web, dopo lo show di Borgo Egnazia, la cena saltata con Mattarella, le vignette divertenti tra Meloni e Biden (per ultima: eh ma se ora tu non vieni con noi, io a chi ti lascio?)in cui qualcuno ha scherzosamente attribuito alla Premier il ruolo di “badante”.
Ormai è noto a tutti che Joe Biden non stia bene in salute. Fonti riportano che sia affetto dalla demenza senile, altre che sia in perfetta salute ma un po’ vecchio. Una gara sull’anzianità sembra aver preso piede tra i due principali sfidanti. Farebbe sorridere se non si trattasse di decidere anche, oltre che sul territorio statunitense, sulla politica estera. E così le ultime notizie hanno riportato l’esito del duello televisivo tra i due principali sfidanti alla corsa presidenziale. Trump è stato tacciato per bugiardo, poiché avrebbe raccontato bugie ed evitato alcune domande. Non molto meglio Joe Biden, che anzi ha subito un crollo vertiginoso. L’intera stampa nazionale ed estera ha aperto la rassegna stampa con il duello presidenziale. Incredibilmente persino i dem, italiani e stranieri, hanno riconosciuto la stato pietoso del presidente Biden. Vorrebbero sostituirlo, e infatti sono ricorsi persino alla moglie.
Procedura, questa, che rischia di non andare in porto per via delle tempistiche e del fatto che la nomination sembra essere definitiva. I Dem potrebbero giocare di astuzia politica, insistere sulla sostituzione e piazzare accanto al colosso Trump una figura giovane. Qui il primo intoppo, perché voci sembrano suggerire che manchi un sostituto adeguato. Così gli attacchi personali hanno preso il sopravvento su un confronto che dovrebbe essere solo politico. Non solo. Non si riconoscono come avversari, e qui – riporta la stampa – non si sono stretti la mano, né salutati, dopo essersi rivolti occhiatacce.
Durante il confronto Biden ha accusato Trump di “aver tradito la moglie, per essere andato con una pornostar”. Dettagli personali, che hanno aggiunto solo pepe alla vicenda e che potrebbero, con un potente autogol, offrire ancora più popolarità a Donald Trump. Bene che per il repubblicano non si sostituisca il democratico Biden. Male per i democratici correre alle presidenziali con un presidente che qui, nel nostro paese, potrebbe godere persino della figura dell’amministratore di sostegno.