Sosterrà che occupare le case è un diritto, è resistenza, è logorante. Logorante anche per chi attende una casa popolare
Ci sono politici che fanno la storia, altri che la cambiano, che lasciano un segno, che trasmettono un’ideologia. E poi altri che in totale assenza di idee schiamazzano a suon di diritti negati, creando nuove nicchie in cui insediarsi, nella totale tranquillità di chi li elegge. Viva la democrazia, potremmo dire.
La stessa democrazia che oggi ha permesso a Ilaria Salis, insegnante, di diventare europarlamentare. E così sul potere (anche quello di vivere in una casa non propria) si lascia andare ad una massima di Andreotti:”Il potere logora chi non ce l’ha”. Logorata troppo ancor prima di riceverlo, ha deciso di calmierare un grosso problema, quello dell’emergenza abitativa. E come è riuscita? Semplice, occupando una casa sfitta. Dirà quindi che “la casa sfitta non toglie nulla a nessuno” – motivazione usata nella strategia difensiva dei politici pro-Ilaria. Eppure il codice penale è così chiaro sull’occupazione delle abitazioni.
Ma cosa è accaduto con i crediti che ha accumulato l’europarlamentare?
L’ente di Aler MIlano ha avanzato una richiesta alla europarlamentare di circa 90 mila euro. Procedura accelerata con l’intervento del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha chiesto il pignoramento dei conti correnti fino al completo soddisfacimento dei debiti accumulati. Richiesta che comporterebbe anche il pignoramento dello stipendio di europarlamentare, e approvata con 45 voti favorevoli e 19 contrari. La risposta di Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, non si è fatta attendere: “Siamo oltre il ridicolo, di una vicenda che vede Ilaria oggetto di una sorta di politica dell’accanimento. Le hanno chiesto 90mila euro per un accertamento fatto oltre 10 anni fa. Non c’è nulla che dimostri che quella cifra esiste. Ma siamo di fronte al tentativo di trasformare le lotte sociali come questione di ordine pubblico, non è così. Le lotte sociali, a cominciare da quelle sul diritto all’abitare non possono essere ridotte a questioni di ordine pubblico”.
Fratoianni ha tralasciato un particolare. Bene l’arringa difensiva per difendere la neo eletta, ma se in causa contro la Salis ci fossero tutti gli italiani che ancora attendono una casa popolare, non sarebbero di certo contenti di questa brillante mossa. Non solo, si sentirebbero abilmente scavalcati, nel nome di un diritto (quello secondo il loro pensiero di occupare abitazioni) creato ad hoc. Già i comuni mettono a disposizione aiuti per chi è in condizioni di estrema povertà, con la presenza – purtroppo – di un buco normativo sulle occupazioni abusive. Ne abbiamo parlato in un precedente articolo, pubblicato dopo il Decreto sulle case del Ministro Salvini.
Se poi quindi – oltre alle difficoltà che ne derivano dall’emergenza abitativa – aggiungiamo la prepotenza politica di chi “scavalca” la fila occupando abitazioni che potrebbero subito essere piazzate in lista di attesa come case popolari, il gioco è fatto. E ricapitolando, nella battaglia politica che la Salis affronterà, saranno presenti battaglie per immigrazione ed emergenza abitativa.
E arriva a tal proposito, una colorata reazione di Umberto, inquilino di Napoli, che proprio per aver subito un’occupazione abusiva, ha commentato per “Il Tempo”:”Voglio dire solo una cosa a Ilaria Salis e a chiunque la pensi come lei sulle occupazioni. Dovrebbero provare, almeno una volta, la sensazione di rientrare dal lavoro, dall’ospedale, dal supermercato e vedere che la chiave non apre più la porta di casa tua, che qualcuno si è infilato nel tuo letto e si è disfatto dei tuoi vestiti, ha ripulito il frigo e buttato via i mobili dalla finestra come fossero spazzatura. Dovrebbero sentirsi, almeno una volta, un fantasma. Proprio come mi sono sentito io quando ho chiamato le forze dell’ordine e mi hanno risposto di tornare alla mia vita, di aspettare fin quando non sarebbe stato possibile liberare l’appartamento occupato da perfetti sconosciuti”.
E sapete chi ha aiutato Umberto a recuperare a tempo record di soli 9 giorni la piena ed esclusiva proprietà della propria abitazione? Il Partito di Fratoianni, che oggi rivendica il diritto ad occupare case e ieri aiutava il privato cittadino a recuperare la propria. Insomma, le tornate elettorali giocano brutti scherzi.