Le segreterie aziendali FIT-CISL e UILTRASPORTI denunciano quanto sta accadendo all’interno dell’azienda municipalizzata
In data 03.06.2024 con ordine di servizio n. 31 a firma del direttore vengono bloccati n. 40 autobus Iveco Crossway con anno di immatricolazione 2018. Motivo ? Non è dato sapere.
Le segreterie aziendali preoccupate di quanto stesse accadendo a garanzia della sicurezza dei lavoratori, ma soprattutto dell’utenza trasportata, chiedevano chiarimenti in merito, ma la risposta è stata molto vaga e aleatoria quasi a non voler far venir fuori la verità per non far emergere le responsabilità del managment. Ci sorge il dubbio che per mesi i dipendenti abbiano operato su autobus sprovvisti di certificazione di idoneità a poter circolare.
Da quel momento gli operatori di esercizio dell’azienda CTP Taranto hanno iniziato a ricevere nelle proprie abitazioni raccomandate da parte aziendale, con un importante costo sostenuto, sempre di soldi pubblici si tratta, di contestazioni di un certo rilievo, come se avessero commesso reati punibili con il licenziamento o retrocessione per non aver, magari, messo una crocetta.
Tale situazione crea ai conducenti timori, preoccupazioni e ansia, invece di lavorare con una certa serenità e tranquillità, vengono caricati di responsabilità non ricadenti nelle loro mansioni con un aumento esponenziale dello stress da lavoro correlato che potrebbe danneggiare il regolare servizio giornaliero. Si tenga anche presente che siamo alle porte dell’inizio del servizio balneare sempre caotico e stressante a causa dell’aumento del traffico, delle temperature elevate e dalla viabilità precaria a causa delle interruzioni per lavori e per ultimo ma non per importanza il senso unico sulla litoranea salentina che provocherà non pochi problemi alla viabilità e soprattutto all’utenza ed il nuovo sito individuato dalla direzione aziendale, dove gli operatori di esercizio parcheggeranno gli autobus, in aperta campagna sprovvisto di ogni e qualsiasi luogo di ristoro e igienico sanitario con l’aggravante di essere poco accessibile e di difficile manovra in entrata ed uscita. Infatti già nello scorso week end i conducenti, nonostante il presenziamento dei superiori di linea hanno avuto grosse difficoltà.
Il managment aziendale forse dimentica che gli stessi lavoratori che oggi vengono colpiti senza un criterio fino a due mesi fa effettuavano il proprio turno di lavoro con mezzi vetusti evitando talune volte di segnalare un problema sempre operando con assunzione di responsabilità elevata per garantire un servizio universale come è quello del trasporto pubblico locale.
Le scriventi segreterie aziendali FIT-CISL E UILTRASPORTI chiedono al Consiglio di Amministrazione del CTP Taranto, alla proprietà la Provincia di Taranto, al dott. Melucci, e al Consiglio Provinciale di intervenire sul managment aziendale evitando che gestisca un’azienda pubblica come fosse di sua proprietà assumendo atteggiamenti discutibili onde evitare di rivolgere il nostro appello/denuncia nelle sedi competenti.
Cinzia Fumarola (Fit Cisl Taranto)
C. Cuscela (Uil Trasporti Taranto)