A Grottaglie, in occasione di Passerella Mediterranea, l’evento che promuove il territorio jonico come wedding destination, due occasioni per celebrare le donne
Lo scorso sabato si sono svolti i primi due appuntamenti di “Passerella Mediterranea – donne NON pupe”, l’evento di promozione di arte, cultura e alto artigianato ideato dalla stilista Carmela Comes con il supporto della Regione Puglia, del Comune di Grottaglie e di numerosi altri partner istituzionali e realtà economiche locali.
Nella splendida cornice di Casa Vestita, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Trame di donne”, a cura dell’Associazione Italiana Donne Fotografe e che vede l’esposizione delle opere di alcune tra le più talentuose fotografe italiane. Attraverso le foto esposte, Isabella Balena, Loredana Celano, Tiziana Arici, Marianna Cappelli, Margherita Dametti, Patrizia Riviera e Paola Rizzi restituiscono il loro sguardo sul mondo. Uno sguardo femminile e arguto, forte e capace di cogliere particolari e sfumature delle realtà e delle persone ritratte.
Ospite speciale all’inaugurazione Alessia Glaviano, Head of Global Photo Vogue e direttrice del Photo Vogue Festival Milano, che poco dopo è stata insignita del riconoscimento donne NON pupe, nato da un’idea della stilista Carmela Comes per sensibilizzare contro la violenza contro le donne.
La pupa simbolo del premio è un’opera scultorea realizzata dal maestro ceramista Marcello Fasano e riprende una leggenda grottagliese di violenza mancata: un uomo, travestito da donna per sostituirsi alla propria sposa durante l’ingiusto appuntamento con il feudatario la prima notte di nozze, fu scoperto e condannato da quest’ultimo a ripagarlo con il suo vino migliore. Come rivincita e sberleffo per la crudele usanza a cui era riuscito a sottrarre la propria amata, il giovane consegnò il vino in damigiane a forma di donna, la pupa appunto.
Negli anni, donne NON pupe ha voluto riconoscere l’impegno di realtà associative o singoli contro la violenza sulle donne: hanno ricevuto il premio l’associazione Casa delle Donne di Roma e l’associazione Di.Re Donne in Rete contro la Violenza, Gessica Notaro, la modella che ha reagito con coraggio dopo l’aggressione con l’acido da parte del suo ex, e Fiorella Mannoia. Quest’anno il riconoscimento è andato a Alessia Glaviano, direttrice del Photo Vogue Festival di Milano e figura di spicco nel panorama della critica fotografica internazionale, che ha saputo distinguersi e valorizzare lo sguardo femminile sul mondo.
Negli anni, donne NON pupe ha voluto riconoscere l’impegno di realtà associative o singoli contro la violenza sulle donne: hanno ricevuto il riconoscimento l’associazione Casa delle Donne di Roma e l’associazione Di.Re Donne in Rete contro la Violenza, Gessica Notaro, la modella che ha reagito con coraggio dopo l’aggressione con l’acido da parte del suo ex, e Fiorella Mannoia. La motivazione che ha spinto alla scelta di Alessia Glaviano, direttrice del Photo Vogue Festival di Milano e figura di spicco nel panorama della critica fotografica internazionale, è nel suo lavoro: attraverso la piattaforma PhotoVogue, da lei ideata, sostiene i talenti sia affermati sia emergenti e contribuisce a plasmare un mondo visivo più giusto, etico e inclusivo. Con il suo lavoro e la sua arte contribuisce a valorizzare lo sguardo femminile sul mondo e al cambiamento culturale e al contrasto alla violenza contro le donne.
“Sono onorata di ricevere questo riconoscimento, nel mio lavoro ho sempre cercato di far sposare etica ed estetica – ha affermato Alessia Glaviano – Credo sia davvero importante parlare di violenza sulle donne e farlo attraverso l’arte: essa non è solo un veicolo di bellezza e un modo per celebrare le donne ma un potente strumento per far cambiare lo sguardo, il punto di vista delle persone, generando un cambiamento positivo.”
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