Nuovo provvedimento del Governo: tutti a casa
Appena annunciato dal premier Conte in conferenza stampa, tutta la Penisola diventa di fatto zona rossa (si parla ora di zona protetta). Tutti a casa, salvo comprovate necessità di lavoro o di salute. Bloccati i campionati di calcio. Vietate le aggregazioni. Le nuove norme entrano i vigore giorno 10 marzo. Tutte le prescrizioni previste per la Lombardia e le altre province interessate dall’ultimo decreto si intendono estese a tutto il territorio nazionale.
La violazione delle norme comporta pesanti sanzioni penali fino all’arresto
MISURE PER LA ZONA ROSSA (Articolo 1 del dpcm 8 marzo 2020)
- Evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata, in uscita e all’interno dei medesimi territori salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza.
Ai soggetti con sintomi da infezione respiratoria e febbre, oltre i 37.5 gradi, viene raccomandato di rimanere nel proprio domicilio e limitare le relazioni sociali, contattando il proprio medico curante. - E’ previsto il divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione per i soggetti in quarantena o risultati positivi al virus.
- Vengono chiusi gli impianti sciistici e sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive nei luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento a porte chiuse di competizioni o sedute di allenamento di atleti agonisti all’interno di impianti o all’aperto senza la presenza del pubblico. In questi casi associazioni e società sportive tramite il proprio personale medico sono tenute a effettuare i controlli idonei per contenere il rischio della diffusione del virus.
- Vengono sospese tutte le manifestazioni e gli eventi organizzati in luoghi pubblico o privati di carattere culturale, ludico e religioso. Ossia verranno chiusi musei, cinema, teatri, pub, scuole da ballo, sale giochi, discoteche.
- L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative per evitare assembramenti. Sono sospese le cerimonie civili e religiose comprese quelle funebri.
- Rimane sospesa l’attività didattica per tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese Università e Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, sino al 3 aprile 2020.
- Vengono sospesi i concorsi pubblici, ad esclusione di quelli rivolti al personale sanitario.
- Bar, ristoranti e attività commerciali dovranno far rispettare l’obbligo ai clienti di mantenere una distanza di almeno un metro altrimenti è prevista come sanzione la sospensione dell’attività in caso di violazione. Consentite le attività dei bar e ristoranti dalle 6 alle 18, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale. Sono consentite le altre attività commerciali a condizione che il gestore garantisca accessi contingentati, tenendo conto della possibilità per i clienti di rispettare la distanza di almeno un metro tra loro. In presenza di condizioni strutturali che non consentano di mantenere questa distanza, le attività dovranno essere chiuse.
- E’ vietato agli accompagnatori dei pazienti l’accesso alle sale d’attesa dei pronto soccorso, salvo specifiche indicazioni del personale sanitario. E’ vietato l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, hospice, Rsa, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani autosufficienti e non.
- Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico.
- Le riunioni di lavoro dovranno essere rinviate e si dovrà privilegiare lo smart-working.
- Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita nonchè gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali i gestori di questi negozi dovranno sempre garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.
- Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi.