Lavoratori davanti al tribunale . I giudici si sono riservati di decidere
Da agosto Lagazzettadelmezzogiorno.it non è più in edicola. 130 lavoratori, giornalisti e poligrafici, vivono il dramma dell’occupazione e chiedono certezze.
Lunedì nuova udienza con sit-in dei giornalisti, davanti al tribunale con uno striscione “Giù le mani da La Gazzetta del Mezzogiorno“, insieme con Fnsi, Assostampa e Ordine dei giornalisti della Puglia.
Oltre a chiedere al Tribunale che “si faccia presto“, fortemente stigmatizzata l’iniziativa imprenditoriale di Ledi che nei giorni scorsi ha registrato il marchio de “La Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata“.
Una vicenda che, colpendo una testata storica presente nelle due regioni di Puglia e Basilicata, segnala la grande crisi dell’editoria italiana e il rischio per la pluralità dell’informazione, messa in forte discussione dalla chiusura di tante testate e l’avvento di nuovi soggetti che nulla hanno a che vedere con l’idea, e la mission, dell’editore, ma puntano solo a diversificare, spesso in forma speculativa, i propri investimenti.
Confermiamo ancora una volta la piena solidarietà a tutti i colleghi della Gazzetta, ed invitiamo l’intera categoria, e ogni forma di rappresentanza del mondo del giornalismo e della informazione in generale , ad avviare un confronto che conduca ad elaborare una piattaforma da sottoporre al governo, per affrontare strutturalmente una questione che riguarda la democrazia del nostro Paese, e che non si risolve certo con qualche mancetta.