L’accaduto è stato interamente filmato da un poliziotto della Questura. Poi rapide le indagini per identificare l’autore e denunciarlo
Bellassai: “L’attività della Polizia di Stato è proiettata anche verso il perseguimento di quegli episodi di illegalità che contribuiscono a diminuire la percezione di sicurezza dei cittadini“
TARANTO – Questa volta è andata male a un tarantino di 41 anni, che nella serata di ieri ha ben pensato di festeggiare un suo parente appena scarcerato con l’accensione di una batteria di fuochi d’artificio davanti all’ospedale “SS. Annunziata”, proprio nelle vicinanze dell’abitazione di quest’ultimo.
Ad assistere alla scena un funzionario della Questura di Taranto, che libero dal servizio transitava in auto da quelle parti. Il poliziotto ha avuto la prontezza di filmare l’accaduto, di annotare la targa dell’auto sulla quale il 41enne si è allontanato e ha fornito tutte le informazioni necessarie alle indagini e all’identificazione dell’uomo alla Sala Operativa 113 della Questura.
Il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dopo aver acquisito tutte le notizie, ha impiegato pochissimo tempo per rintracciare l’uomo presso il suo domicilio con ancora indosso gli indumenti immortalati dal video del poliziotto.
Il responsabile dell’accensione dei fuochi d’artificio è stato poi denunciato in stato di libertà per accensione ed esplosioni pericolose in luogo abitato.
“L’attività della Polizia di Stato – afferma il questore di Taranto, Giuseppe Bellassai – è proiettata anche verso il perseguimento di quegli episodi di illegalità che contribuiscono a diminuire la percezione di sicurezza dei cittadini. Si pensi alla deprecabile usanza dell’esplosione dei fuochi d’artificio senza alcun controllo né precauzione; spesso, ripresa e pubblicata sui social network. Non è la prima volta che, proprio dai video presenti i rete, siamo stati in grado di individuare e denunciare i responsabili di questi gesti, anche per dare un segnale incisivo della nostra presenza sul territorio. Una presenza finalizzata al ripristino della legalità e della democrazia”.