Una nota dell’assessore allo Sviluppo economico, Mino Borraccino:
“Oggi audizione in IV Commissione ( Sviluppo Economico).
Abbiamo discusso della crisi delle aziende dell’indotto alla presenza dei vertici Mittal.
Nel mio intervento ho precisato che il Governo regionale pugliese è molto attento alle problematiche che riguardano la città jonica, pertanto non accetterà ulteriori mortificazioni e stravolgimenti nei confronti della comunità, delle imprese locali, delle ditte dell’indotto.
La scelta adottata sulla pelle dei lavoratori che prevede il passaggio dal contratto da metalmeccanico al contratto in multiservizi, con una perdita netta mensile di oltre 300 euro a dipendente, è inaccettabile.
La Regione Puglia sta rispondendo con azioni concrete a tali disposizioni.
Abbiamo convocato per venerdì 4 ottobre, presso la Presidenza della Regione Puglia, la task force per l’occupazione per risolvere la vertenza dei circa 200 dipendenti delle aziende dell’indotto, tra le quali la Castiglia, che rischiano il posto di lavoro.
Abbiamo chiesto il tavolo ministeriale al MISE, abbiamo sottoscritto proprio ieri l’accordo con i sindacati per attivare i corsi di formazione per i lavoratori ex Ilva in esubero. Stiamo lavorando per reperire i fondi da utilizzare per gli ammortizzatori sociali in deroga.
Per noi resta prioritario il rapporto di grande dignità e di rispetto che comunque deve vigere tra Istituzioni, Azienda Arcelor Mittal e città di Taranto.
Non ammettiamo inaccettabili imposizioni!
Questa è la posizione del Governo regionale che, oltre a chiedere il rispetto puntuale del Piano ambientale, chiede dignità per i lavoratori dell’acciaieria jonica, siano essi lavoratori dipendenti diretti Arcelor Mittal che dell’indotto delle aziende appaltatrici.
Con la schiena dritta e senza abbassare lo sguardo nei confronti di Mittal”.