CASTELLANETA (TA) – Domani venerdì 29 aprile alle ore 19, in vista delle elezioni comunali del 12 giugno 2022, l’auditorium “7 Febbraio 1985” ospiterà l’apertura della campagna elettorale della coalizione di tutte le forze di centrosinistra e progressiste, che dopo 20 anni a Castellaneta si presenterà unita. A presenziare a questo evento ci sarà il presidente della Regione Michele Emiliano, insieme al candidato sindaco Gianni Di Pippa e i rappresentanti locali, provinciali e regionali delle liste che hanno deciso di contribuire alla causa dell’alleanza. Una coalizione unita che a Castellaneta non si vedeva da due decenni, ovvero dalle elezioni comunali del 2000. Già nel 2002, 2007, 2012 e nel 2017 infatti le forze progressiste si erano presentate alle urne in forma eterogenea e disgregata.
Michele Emiliano, che da sempre ha dimostrato di tenere a cuore la città e il nostro territorio, non mancherà nel dare il suo appoggio alle diverse e più che mai unite realtà del centro sinistra castellanetano e a questa ritrovata alleanza storica che da troppo tempo non aveva avuto più modo di consolidarsi.
Dunque una coalizione finalmente unita, unita da valori sociali che da sempre accomunano la gran parte del paese, la parte che vuole voltare pagina, ringiovanire e risollevare la realtà in cui vive. Quella che ama incondizionatamente la propria città, quella che conosce benissimo le potenzialità insite in essa e che sperimenta ogni giorno sulla propria pelle quella voglia di cambiamento tipica dei giovani ma riguardante la comunità tutta.
Castellaneta si rialza, si rialzano i castellanetani. Dopo anni di ombra, di buio culturale per il paese, appare finalmente uno spiraglio di luce, un gruppo compatto, ancorato agli ideali progressisti e riformisti che da sempre caratterizzano le virtù sociali e morali del centro sinistra e non solo.
L’obiettivo dell’incontro di venerdì sarà quello di unire attivamente la cittadinanza con l’obiettivo comune di fare qualcosa di concreto per Castellaneta.
Al di là dei colori politici, ciò che più di tutto conterà sarà l’amore per la propria terra, il quale non potrà che accomunare in maniera indiscriminata tutti i cittadini, in particolare i più giovani, garanti legittimi del futuro del paese, da troppo tempo ormai costretti ad immaginare un futuro lontano da qui. “Il grande inganno è che le cose siano come esse sono”, diceva Hegel, ma insieme possiamo cambiarle.