TARANTO – Tornano le “Giornate della Formazione” organizzate dall’’Ordine degli Avvocati di Taranto, presidente l’Avv. Vincenzo Di Maggio, unitamente alla Scuola Forense di Taranto, Presidente l’avv. Paola Donvito, e con il supporto, anche logistico, della facoltà di Giurisprudenza del Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo dell’università di Bari, direttore Paolo Pardolesi.
Nell’ambito di due giornate, da giovedì 21 e venerdì 22 dicembre, nella sede universitaria in via Duomo a Taranto si terranno numerosi eventi formativi a favore degli avvocati.
La cerimonia inaugurale “La resilienza dell’Avvocato nel passaggio dall’analogico al digitale”, in particolare, si terrà, alle ore 9.00 di giovedì 21 dicembre nell’aula magna della sede del Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo dell’università di Bari, in via Duomo a Taranto.
Annunciando l’evento il presidente Vincenzo Di Maggio ha dichiarato: «Queste due “Giornate della Formazione” rappresentano una importante opportunità per tutti gli avvocati jonici per aggiornare e migliorare la propria professionalità che poi metteranno a servizio non solo della loro clientela, ma dell’intera comunità. Nella cerimonia inaugurale affronteremo il tema “La resilienza dell’Avvocato nel passaggio dall’analogico al digitale”, un momento di riflessione corale sulla “digital trasformation” nei cui confronti è necessario avere un atteggiamento positivo, resiliente appunto, iniziando a interrogarci su come la cosiddetta Intelligenza Artificiale potrà impattare sulla professione legale».
Tra i numerosi momenti di formazione per l’argomento di stringente attualità, la legalità come strumento per combattere la violenza, si segnala quello in programma nel pomeriggio di giovedì 2 dicembre che, curato da Stefano Vinci, coordinatore Corsi Giuridici del DJSGE UniBa, e dell’avv. Angela Mazzia, componente della Commissione Educazione alla legalità del Consiglio Nazionale Forense, prevede la proiezione di “Una storia per la storia”. È un docufilm che narra la dolorosa vicenda di violenza familiare subita da Maria Lavarra, giovane contadina e offre al contempo uno squarcio della vita del primo Novecento nel territorio di Mottola. È il frutto di un progetto del 2017 che ha visto studenti del Liceo Ferraris-Quinto Ennio analizzare il fascicolo degli atti processuali del caso giudiziario di Maria, attività realizzata nell’ambito della convenzione siglata dall’Ordine degli avvocati di Taranto, dall’Archivio di Stato e dal Liceo Ferraris.