Il DPCM del 26 aprile 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale, ha sospeso le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività.
A seguito di questa decisione, in questi giorni SILB-FIPE (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo), A-DJ (Associazione DJ), AID ASSODJ (Associazione Nazionale Deejay Artisti Esecutori), AUDIOCOOP (Associazione discografici, editori, produttori, artisti, festival e videomaker italiani indipendenti) e la RETE DEI FESTIVAL si sono uniti ed hanno inviato al Governo una lettera aperta per l’adozione di misure di sostegno per il settore dei lavoratori e delle imprese dello spettacolo e dell’intrattenimento musicale nell’emergenza Covid-19 e post Covid-19.
Secondo quanto si apprende, non solo questo settore rischia fortemente di essere messo in ginocchio, ma anche tutti i settori commerciali e industriali allo stesso collegato, dunque, serve un sostegno urgente, concreto e specifico, che fornisca liquidità alle piccole imprese e a tutti i lavoratori, anche i più deboli, che operano in un’area che, è noto, sarà tra quelle che faticherà di più a ripartire, sia per ragioni di tempo, sia per questioni legate alle modalità operative della riapertura.
Rispetto a quella proposta da Governo, di stanziare il residuo attivo della procedura dell’IMAIE in Liquidazione in favore degli artisti interpreti esecutori, le associazioni menzionate, hanno proposto una serie di ulteriori misure, per sostenere economicamente le categorie interessate nella situazione di crisi dipendente dal Covid-19:
- Sospensione dei pagamenti delle utenze dei locali di intrattenimento, spettacolo, ballo;
- disposizioni in materia di lavoro occasionale e a tempo determinato;
- “voucher” come buoni per prestazioni di lavoro accessorio;
- “voucher” come soluzione alternativa alla restituzione del prezzo del biglietto di concerti, intrattenimenti o altri spettacoli cancellati;
- disposizioni in materia di imposta sugli intrattenimento “isi”;
- applicazione dell’aliquota iva al 10% ai trattenimenti musicali di ogni genere;
- uniformità dell’aliquota iva al 4% applicata su tutti i prodotti culturali;
- reddito di emergenza esteso anche alle figure precarie del settore dello spettacolo e dell’intrattenimento;
- scorporo iva.
Il predetto gruppo di lavoro si ritiene fiducioso ed auspica da parte del Governo, di essere coinvolto attraverso un dialogo sulle nuove proposte idonee ad accompagnare la rinascita del settore. Propone difatti la costituzione di un tavolo di lavoro dinanzi alla Task Force Colao Fase 2 (presieduta dal Dott. Vittorio Cola) al quale siedano tutte le realtà rappresentative delle categorie qui rappresentate, per individuare criteri e modalità di ripartizione dei fondi e dei contributi economici.
Fabio Ligonzo
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