Si tratta di uno dei tanti stratagemmi che i truffatori mettono in atto per raggirare le persone anziane
“Sono tuo nipote, mamma ha il Covid, sta molto male e ha bisogno di cure immediate. Prepara tutti i soldi e gioielli che hai in casa e consegnali alla persona che verrà tra poco a casa”. Questa la telefonata ricevuta a casa da un’anziana signora di Torino, che ha capito subito di essere oggetto di una tentata truffa.
La donna ha mantenuto la calma e con il cellulare ha chiamato di nascosto la Polizia. Gli operatori della Questura le hanno chiesto di prolungare il più possibile la telefonata per consentire agli agenti di arrivare sul posto. Con la scusa di dover controllare in casa quanto fosse in suo possesso la signora ha preso tempo, inventandosi anche la descrizione dei preziosi a sua disposizione.
Per non insospettire il truffatore, l’anziana parlava con lui come se fosse stato veramente il nipote. Mentre era ancora al telefono sono arrivati i poliziotti della Squadra mobile che, insieme all’astuta signora, hanno preparato il sacchetto da consegnare nell’atrio del palazzo a una ragazza che sarebbe arrivata di li a poco. Subito dopo la consegna del bottino, più di mille euro in contanti, la ventenne è uscita dal palazzo, dove ha trovato i poliziotti che l’hanno fermata e denunciata per tentata truffa.
Si tratta di uno dei tanti stratagemmi che i truffatori mettono in atto per raggirare le persone anziane. Vi invitiamo a consultare la nostra sezione del sito dedicata alle truffe (https://www.poliziadistato.it/articolo/anziani–campagne-e-iniziative-antitruffa).
Le informazioni riportate consentono di non cadere vittime dei malintenzionati. Condividetele con i vostri anziani e aiutateli a difendersi.