Lo sviluppo dell’intelligenza intuitiva ed emozionale
Lo storytelling non è qualcosa di nuovo per coloro che si dedicano all’arte della lettura delle carte dei Tarocchi. Ogni stesa è di per sé è una storia da raccontare a se stessi o al consultante, che diventa emotivamente più coinvolgente se la persona per cui si favoleggia è un nuovo incontro in una nuova e fugace o permanente relazione umana. Raccontare storie, ispirate da un Matto illuminato dalla lanterna di un’Eremita diventa un’occasione di sviluppo dell’intelligenza emotiva, che costituisce le fondamenta su cui l’intelletto edifica i suoi cantieri del fare nel Mondo. Ogni carta in un mazzo di Tarocchi, di qualsiasi foggia essi siano, reca un’immagine permea di significato intrinseco e attribuito, porta con se le storie dell’antico così come del moderno, è un mezzo per proiettare il proprio vissuto attraverso un viaggio che inizia proprio con un viandante fautore e forse preda delle sue emozioni fino alla piena realizzazione del se attraverso lo sviluppo dell’essere emotivo che risiede in ciascuno di noi. Un’immagine può parlare più di mille parole e nel caso del Tarot, un’immagine “ispira” da sempre ben più di mille parole.
Facciamolo
Esercitiamoci allora nel raccontare storie, quelle che appartengono a tutti, che seppur comuni si differenziano per ognuno di noi mettendoci però ancora in relazione, per essere insieme seppur lontani.
Prendiamo un mazzo di Tarocch,i ma non basterà, ci servirà anche del tempo e la volontà di annotare, scrivere, registrare, insomma di tener traccia in qualche modo delle storie che evocheremo. Potrebbe tornare utile un timer, una sorta di sveglia, il vostro smartphone ne sarà sicuramente dotato.
Dal nostro mazzo, prendiamo per ora i soli 22 arcani maggiori, e stendiamoli di fronte a noi, a seconda del nostro carattere potremmo porli in ordine numerico, oppure mescolati, in file o tutti “arruffati“, diamogli un’occhiata fugace e scegliamo una carta. Prendiamo l’Arcano e mettiamolo nelle nostre mani, percepiamone la consistenza, lo spessore del cartoncino, il peso, la temperatura, il suono e anche l’odore, poi poniamola davanti ai nostri occhi.
Guardiamo l’immagine stampata o dipinta sulla carta, cosa vediamo ? Guardiamo da vicino e da lontano. Quali sono i diversi elementi che percepiamo all’interno? Quanti e quali colori sono presenti ? C’è una persona? Ci sono fiori? Simboli? Animali? C’è un paesaggio? Se c’è una persona cosa starà facendo? Notiamo ogni piccolo e grande dettaglio e prendiamone mentalmente ed emozionalmente nota, utilizziamo tutto il tempo che ci serve.
Quando sentiamo di aver in qualche modo assorbito dentro di noi le caratteristiche dell’Arcano sulla carta scelta, impostiamo un tempo sul timer, 15 minuti ? Forse ma non più di trenta e ….. iniziamo a scrivere, su un pezzo di carta, sul personal computer, sullo smartphone oppure registriamo la nostra voce mentre decisa o tentennante inventa una nuova e antica storia utilizzando gli elementi dell’immagine; lasciamoci andare e respiriamo sulle nostre parole.
Trucchi del mestiere
Ma come raccontare? Esistono diversi trucchi del mestiere, ma il vero trucco è l’essere più naturali possibili, tanto nessuno ci osserva. Quali storie ci piacciono? Cosa Ascoltiamo o Vediamo? Quale genere ci affascina? Potremmo rendere la carta protagonista di una storia del genere che adoriamo: romantica ? Di fantascienza ? Fantasy ? Potrebbero assomigliare a quelle storie di famiglia che abbiamo ascoltato da piccoli. Non è necessario scrivere una storia veramente lunga, basta sentirla importante, che solletichi le nostra intelligenza emotiva che diventi occasione di sviluppo di qualcosa che risiede da sempre celata in noi. Lasciamoci prendere dal flusso di parole, d’immagini e sensazioni, sospendiamo il giudizio su ciò che stiamo producendo e lasciamo che fuoriesca tutto ciò che vuole manifestarsi.
Perché raccontare con i Tarocchi?
Ci sono molti vantaggi nell’usare il processo di narrazione connettendosi con le carte dei Tarocchi: entrare nell’immagine della carta e osservarne i dettagli ci permette d’interiorizzare ogni aspetto di quel ricettacolo proiettivo di noi stessi e del nostro modo di esprimerci. L’immaginazione e l’intuizione si mescoleranno, non sapremo mai a priori ogni aspetto della storia; questa apparirà all’improvviso come una nozione intuitiva su ciò che sono i nostri interessi e le nostre scelte future e i perché di quelle passate.
Per gli esperti Tarologi le carte potranno prendere nuovi significati, si accorderanno sull’intuizione di nuove possibili storie personali da vivere realmente e non solo nella fantasie. Si potrà percepire la possibilità di creare la storia della propria vita, di prenderla in mano e di farne un piccolo o grande capolavoro.
Il tempo che ci diamo con il timer nell’esercizio ci riporta nella cosidetta realtà, quella che sembra esterna al di là di noi, ma quel tempo sarà emozionalmente piegato verso di noi, perchè colmo di un atto creativo, una semplice storia che si sommerà a tante altre che potranno in tutte o parte essere rese possibili.
A noi la scelta di realizzarle o meno
Dott. Egidio Francesco Cipriano
Psicologo – Informatico
Foto di Egidio. F. Cipriano
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