Il sottosegretario Turco presenta un progetto per la riforma del monitoraggio
Ormai consueto appuntamento con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il senatore Mario Turco, al termine dell’ultimo incontro del tavolo CIS, tenutosi ieri in prefettura. Si va avanti con i vari progetti; incontrati anche i commissari Ilva con cui si è parlato delle bonifiche e della possibile utilizzazione del personale in amministrazione straordinaria. Discusso anche, insieme al MISE, la definizione delle aree che possono essere restituite alla città per il progetto di forestizzazione. Altre questioni affrontate quelle del crono programma per l’acquario green e il protocollo d’intesa con la Marina Militare per la riqualificazione della banchina torpediniere. Sempre con la Marina Militare si è discusso della riqualificazione dell’ospedale militare e del possibile collegamento con la nascente facoltà di medicina. Un’importante novità è data dal progetto di riforma sul monitoraggio; l’attuale sistema non permette di valutare in relazione ai programmi di investimento la capacità di spesa realizzata. Per questo il senatore Turco ha presentato nella riunione del Cipe un progetto approvato nelle sue linee generali; entro settembre sarà presentato un apposito decreto legge. Così spiega il sottosegretario: “Valore del progetto, natura dell’investimento, tipologia d’intervento, settore di attività, localizzazione della stazione appaltante, tempi di avvio del progetto e cronoprogramma di realizzazione delle opere. Si muove su queste direttrici il progetto di riforma sul Monitoraggio che oggi ho proposto al CIPE per migliorare la valutazione della capacità di spesa degli investimenti pubblici. In particolare, ho chiesto e ottenuto un mandato per condividere politicamente il progetto di riforma con le principali amministrazioni competenti. L’intento è di creare un sistema di monitoraggio integrato e dinamico che permetta di gestire i processi gestionali degli investimenti pubblici, di rimuovere eventuali criticità e accelerare la realizzazione della spesa.Gli obiettivi che ho indicato in questa proposta di riforma sono: l’associazione ai programmi di spesa dei progetti finanziati, in una logica di potenziamento del ruolo amministrativo del codice CUP; il rafforzamento degli obblighi di segnalazione alle banche dati di monitoraggio, accompagnato da una sorta di semplificazione e di penalizzazione in caso di mancata trasmissione delle ridotte informazioni richieste; la valorizzazione della produzione “inconscia” dei dati, con possibilità di consultare il sistema dei pagamenti e di fatturazione elettronica; l’impulso all’interoperabilità dei sistemi informatici di monitoraggio. Questa importante riforma è fondamentale per sbloccare le tante opere pubbliche ferme da decenni e per rilanciare l’economia del Paese. È un cambiamento epocale necessario per modificare l’approccio metodologico alla gestione degli investimenti pubblici, anche in considerazione del piano Rilancio che sarà presentato per impegnare i prossimi fondi europei del Recovery fund. Efficientare gli investimenti e la spesa pubblica sono la priorità del Governo.”