Il “grido” del Vescovo per i giovani, la pace, l’ambiente.
L’avvio delle due processioni della Settimana Santa tarantina è sempre lo stesso; alle ore 24:00 del Giovedì l’uscita dell’ Addolorata dalla chiesa di San Domenico, alle ore 17:00, invece, si apre il portone della Chiesa del Carmine da cui compare il troccolante.
Il rientro, invece, è assolutamente variabile. Quest’anno un dato particolare : entrambe le due processioni sono durate esattamente 16 ore e 14 minuti, secondo più secondo meno.










L’Addolorata, infatti, è rientrata alle 16,14 circa di venerdì, mentre il toccolante dei Misteri ha bussato alle ore 9,14 circa di sabato.
Nonostante i timori della vigilia le condizioni metereologiche, fatta eccezione per il freddo e il vento della notte, non hanno influenzato i Riti.
Riti molto partecipati, soprattutto dai giovani.
Un elemento evidenziato nella preghiera finale pronunciata da Mons. Marco Gerardo, padre spirituale dell’ Arciconfraternita del Carmine. Giovani a cui spetta costruire il proprio futuro ma a cui occorre offrire le necessarie opportunità.
Di futuro di pace, di giustizia, di rispetto per la natura e l’ambiente ha invece parlato l’ Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro, in quello che potrebbe essere stato il suo ultimo messaggio pasquale, laddove come si prevede luglio dovesse lasciare l’incarico.
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