Intervento del consigliere comunale Giancarlo Argese
In seguito all’Emergenza Covid, ormai da tre anni molte attività commerciali ma soprattutto i settori merceologici legati alla vendita al dettaglio di abbigliamento, bigiotteria, oggettistica, stanno vivendo una forte crisi, acuita dalla situazione pandemica che non si placa, dall’inflazione che sale e dai tragici venti di guerra.
Lasciando da parte le sterili polemiche alimentate nei giorni scorsi, il sottoscritto ritiene che Crispiano sta attraversando una crisi senza precedenti dei propri assi commerciali. Il nostro centro cittadino sta subendo un impoverimento progressivo delle attività commerciali.
A chi possiamo addossare le colpe? A nessuno!! Tutti sappiamo, che il mondo economico e commerciale è cambiato e ha rivoluzionato le abitudini dei consumatori. Senza essere ripetitivi, Pandemia, smartworking, mobilità differente, la nostra Crispiano sta cambiando volto rapidamente e la risposta più idonea per scongiurare il pericolo della desertificazione è possibile solo a condizione di una sempre più stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale con le associazioni commerciali, imprenditoriali e soprattutto con gli operatori economici di Crispiano.
Una integrazione tra scelte urbanistiche e opzioni economiche, al fine di utilizzare efficacemente i finanziamenti del Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
Non possiamo rimanere fermi ad aspettare gli eventi. Un vecchio detto Crispianese cita: “la processione sta ferma e la candela si consuma”… bisogna agire!!
Visto che mi trovo, senza troppa filosofia, avanzo anche una proposta: per il centro di Crispiano si potrebbe pensare a una destinazione culturale legata all’arte, con mostre-concorso. Le strade principali e le stradine adiacenti potrebbero diventare un percorso storico-letterario di artisti e scrittori locali e nazionali. Sarebbe bello provare a immaginare un collegamento con le periferie e con la borgata di San Simone. Ho pensato anche al nome: “Percorsi culturali della città delle Cento Masserie”.
Questo percorso culturale potrebbe avere lo scopo di far luce sulle potenzialità di Crispiano come fulcro di uno sviluppo alternativo al turismo “mordi e fuggi”, nel passato recente, legato solo alle inflazionate sagre. I turisti sarebbero attratti dagli eventi culturali e, passeggiando, conoscerebbero le nostre attività commerciali.
In Italia esistono molti esempi di Cultural District che mettono in evidenza come la creatività e la capacità di offrire esperienze sia il filo conduttore di un nuovo tipo di economia e come ci siano da più parti i segnali di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.
Crispiano ha bisogno di idee e non di polemiche.
Pensiamo in positivo e agiamo!
Dott. Giancarlo Argese
Consigliere Comunale del Gruppo di Minoranza “GenerAzione Crispiano”