“Perplessità” sullo stato di salute della politica in provincia di Taranto
Gli arresti disposti dal Gip di Lecce su indagine della Direzione Distrettuale Antimafia a San Giorgio Ionico hanno fatto emergere come la cittadina alle porte di Taranto sia diventata crocevia del traffico di droga e di armi tra i comuni limitrofi. L’indagine ha evidenziato legami tra criminalità organizzata, uomini appartenenti ed appartenuti alle forze dell’ordine, rappresentanti della politica e della pubblica amministrazione.
Sarà la magistratura ad accertare ed, eventualmente, confermare i fatti. Ma, intanto, le dichiarazioni e intercettazioni pubblicate sulle testate giornalistiche ci hanno spinto ad interrogarci sullo stato di salute della politica anche nel territorio della provincia di Taranto e, in particolare, nel comune di San Giorgio Ionico.
Il coordinamento di Libera Taranto ritiene che non si possa lasciare al solo lavoro della magistratura e alle forze dell’ordine la vigilanza sulla democrazia del territorio ma che spetti anche alle cittadine e ai cittadini fare la propria parte, facendo quotidianamente un’esercizio di responsabilità.
Se è vero che la politica è in un certo senso specchio della società – tanto più in un regime democratico, dove è il consenso del popolo a decidere la classe dirigente –, è necessario chiedersi cosa abbia permesso il riemergere di certe figure e certe dinamiche di potere nel comune di San Giorgio Ionico e cosa sia necessario fare a livello istituzionale e politico, ma anche sociale e civile, per contrastare i fenomeni che sembrano emergere da questa indagine.
Servirà una consapevolezza diffusa, condivisa da tutte le forze politiche, che tenga fuori mafia e corruzione dai momenti di confronto elettorale, dall’amministrazione e dal governo del territorio.
Deve essere chiaro, però, che esiste un principio etico e morale davanti al quale non ci possono essere opacità, compromessi, opportunismi e convenienze ispirate alle logiche del fine che giustifica i mezzi.
In un momento in cui la politica è già segnata da una crisi morale fortissima, è necessario buttare giù quei muri di indifferenza che spesso si annidano nei territori. Quest’indagine servirà a far conoscere il quadro complessivo del fenomeno mafioso nella provincia di Taranto, nella speranza che la consapevolezza di quello che accade nel nostro territorio porti alla diffusione sempre più ampia di una coscienza e di una mentalità antimafiose e alla costruzione di percorsi politici, economici e sociali coerenti ed efficaci per liberare le città da tali fenomeni.