“Mariolino Corso” è scomparso all’età di 78 anni, bandiera dell’Inter di Helenio Herrera.
Era famoso per le sue punizioni magistrali “a foglia morta”
Mario Corso ha indissolubilmente segnato la storia dei nerazzurri, nel cui club è restato dal 1957 al 1973, arrivando a 509 presenze e segnando 94 reti.
L’ex presidente Moratti:”era il pupillo di tutta la sua famiglia”, siamo rimasti molto legati.
La morte di Mario Corso ha suscitato grande emozione nel mondo del calcio
Mancino con una tecnica speciale, amava giocare in controtempo, vederlo giocare era un piacere non solo per i suoi tifosi.
Era conosciuto in tutto il mondo come “il piede sinistro di Dio” .
Ha indossato per 23 volte la maglia della Nazionale, dove segnò 4 gol. Chiuse la sua carriera nel Genoa, squadra che lo inserì nella sua Hall of Fame.
Il vicepresindente dell’Inter, Javier Zanetti, lo ha ricordato affermando: “Un pensiero di vero cuore per una splendida persona, un mito della nostra Inter.
Negli anni 80 è stato, anche allenatore, a Lecce, Mantova e Barletta , nella stagione 85/86 sostituì Castagner nella sua Inter.
Fonte Ansa
Gianfranco Maffucci