LO SVILUPPO ED IL RILANCIO DEL TERRITORIO PROVINCIALE DEVE PASSARE OER UNA VISIONE CONDIVISA
nota di redazione: leggiamo di ripristino antica pavimentazione; auspichiamo si faccia riferimento all’asfalto che copre il basolato in via Duomo. Sono anni che ne parliamo da queste colonne.
riceviamo e pubblichiamo:
E’ più che positivo l’esito del tavolo tecnico, svoltosi ieri a Roma, in preparazione della riunione del 24 giugno prossimo del CIS.
Si apprende del via libera agli interventi di Città Vecchia -presentati dalla Amministrazione comunale- che attengono la riqualificazione di immobili di prestigio dell’Isola, la rete degli ipogei unitamente agli interventi di ripristino dell’antica pavimentazione; ottima la richiesta avanzata dal Comune di finanziamento dell’intervento di riqualificazione di Palazzo degli Uffici. Questa attenzione della amministrazione Melucci su i contesti di maggior prestigio e di valore storico del capoluogo sembra davvero opportuna.
Decisamente positiva la novità riguardante la nuova destinazione d’uso del Palazzo Frisini, l’ex sede del liceo Ferraris, che verrà ristrutturato per divenire Tecnopolo del Mediterraneo, portata al tavolo romano dalla Provincia, rappresentata ieri dal consigliere Gianni Azzaro.
Un progetto quest’ultimo, già presentato in Confcommercio nei giorni scorsi nel corso di un incontro tra i dirigenti dell’Associazione, il presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti, la commissaria governativa per le bonifiche Vera Corbelli e il suo staff di tecnici.
Un incontro nel quale si è parlato anche dei programmi CIS, ed più in generale della visione di sviluppo del territorio e del metodo che si deve perseguire affinché il Contratto Istituzionale sia un vero volano di rilancio per il capoluogo, ma anche per il territorio provinciale sul quale la crisi ambientale ha avuto riflessi negativi.
In particolare è emersa l’esigenza che il programma delle opere che si andranno a realizzare, scaturisca da una visione condivisa che interpreti in maniera unitaria i bisogni del territorio provinciale. Il processo di rilancio, che mette al centro Taranto, deve irradiarsi a tutto il territorio provinciale ricadente nell’area di crisi e non, su entrambi e versanti, di qui la necessità di mettere in rete i comuni e di raccordare i sindaci, ruolo che può essere naturalmente esercitato dalla Provincia, ente di riferimento per il territorio provinciale .