Gentilezza amorevole, bambini e ragazzi incontrano Lama Nyima Tsultrim
Questo mercoledì otto Giugno grazie alla Dirigente Maria Teresa Alfonso e alla docente Anna Paola Liuzzi, presso l’Istituto Comprensivo “A.Casalini” di San Marzano di San Giuseppe, l’intera scolaresca ha incontrato la cultura e l’essenza del Buddhismo Tibetano nella persona del Lama Nyima Tsultrim, residente presso l’istituto Jangtse Thoesam di Taranto. Gheshe La ha toccato i cuori e le menti degli studenti raccontando e introducendo direttamente nell’essenza del vivere insieme con amorevolezza al di là del particolare culto, andando direttamente al nocciolo, essere gentili di cuore e di mente verso l’altro e verso se stessi come requisito fondamentale verso una vita mutuamente tesa alla felicità
La gentilezza come mezzo e fine di una mente e un cuore ecologico per la prosperità della comunità umana e di tutti gli esseri sensienti, al di là di ogni divisione e appartenenza particolare se non a quella di tutti gli esseri che respirano, vivono e condividono in comunità questo pianeta.
Lama Nyima Tsultrim, con il sostegno dell’interprete dal Tibetano Thea Yongdron collegata in remoto da Trento, e il sostegno del Dott. Egidio Francesco Cipriano (Karma Samten Ghyatso) come Vicepresidente dell’Associazione StillPoint co-organizzatore dell’evento, ha spiegato con parole semplici e dirette il valore della gentilezza come espressione delle qualità e dei più alti valori umani.

Spesso perseguiamo divertimento, bellezza, comodità, ma trascuriamo di prenderci cura del nostro mondo interiore, di ammorbidire le nostre sofferenze e le nostre paure. La gentilezza comporta di condividere con gli altri il nostro spazio interiore. Domande apparentemente semplici, hanno trovato risposte altrettanto semplici, su cosa va accettato e coltivato e cosa va abbandonato sulla strada della felicità e della mutua collaborazione verso questa meta condivisa.
Cosa c’è alla basa della gentilezza?
Come si esprime?
Quali gentilezze potremmo fare?
Quali sono gli ostacoli?
Come ci fa sentire?
Siamo gentili con noi stessi?
Ci piacerebbe che le persone fossero più gentili con noi?
Queste e altre domande hanno trovato risposte in piccole ma potenti pratiche alla portata di tutti; dei bimbi come degli adulti, al di là di ogni credo religioso, pratiche che attivano e rafforzano il potenziale di gentilezza che è in noi, trasformandolo in azione costruttiva. Solo così la nostra vita sarà più serena e soddisfacente.
Gheshe là ha inoltre mostrato l’arte della costruzione dei mandala di sabbia mentre gli studenti coloravano quelli distribuiti in base alle qualità dello sviluppo mentale e del cuore. Sotto la guida del dott. Cipriano e di Lama Nyima Tsultrim gli studenti hanno avuto contatto diretto con le qualità incommensurabili da coltivare per ogni colore associato, come ad esempio l’umiltà, la generosità, la gratitudine, il coraggio, la sincerità, la pace, l’equaminità, la perseveranza.

Prima di concludere l’evento che ha coinvolto all’uscita anche i genitori Lama Nyima Tsultrim ha risposto a tutte le domande degli studenti; quella che è rimasta indelebile nel mio cuore ?
“Come si dice ti voglio bene in Tibetano ?”
Grazie per questa grande opportunità offerta dall’istiuto Casalini e dalla sua dirigente Maria Teresa Alfonso e dall’istituto Jangtse Thoesam nella persona del suo presidente Cinzia Carducci e al lavoro preparatorio svolto da Lorenzo di Pierro (prof. Mandala) presidente dell’Associazione StillPoint di Taranto e referente del Crei Casa del Mandala Fiorito.
Grazie, Grazie, Grazie
Dott. Egidio Francesco Cipriano
Foto: Egidio Francesco Cipriano, Marco Cipriano
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