Si completa lo schema dei due rami del parlamento con l’elezione alla camera, in quarta votazione, di Lorenzo Fontana con 222 voti.
Leghista, cattolico, ex ministro per la Famiglia.
Non ci sono stati colpi di scena come nella giornata di ieri al Senato, tutto il cdx compatto ha votato con qualche nulla che è ascrivibile più agli errori di compilazione poiché bisognava indicare anche il nome, tra le fila dell’opposizione nessun fronte compatto ma si sono divisi sui nomi di Guerra (articolo1), Richetti (terzo polo) e De Raho (M5S).
Continuano le polemiche delle opposizioni anche in aula con striscioni e critiche sui nomi, il clima avvelenato non accenna a placarsi e si arriva anche al mancato applauso al superamento del quorum da parte delle minoranze, cosa che ieri non è successa.
Ora che i due rami del parlamento sono insediati e nel pieno delle funzioni la palla passa al pdr che avvierà le consultazioni e conferirà incarico per la formazione del governo.