Lo spettacolo, della durata di 90 minuti, prenderà il via il 10 maggio al teatro Orfeo. La parte tecnica sarà curata dal Bright Sound Studio
“Canto la mia terra” a dirlo è Franco Cosa, showman Tarantino dal talento indiscutibile. Franco da decenni da’ vita a spettacoli in cui la musica è la vera protagonista. solo qualche mese fa ha cantato tutto il suo amore per Taranto in una ballata intensa. Amore che non si ferma e che prende forma in uno Spettacolo musicale “canto la mia terra”, appunto, interamente dedicato alla tradizione tarantina. “L’intento di tale repertorio – spiega Franco Cosa – ha lo scopo di ripercorrere attraverso canzoni e racconti, i vari spaccati che hanno reso la città di Taranto unica per i suoi concittadini e di assoluto interesse per i turisti appassionati di culture popolari”.
Oltre alla chitarra, Franco è affiancato dalla band formata da: Roberto Andrisani (basso elettrico e ukulele), Francis Pelizzari (percussioni/ batteria), Vincenzo Zecca (chitarre), Gianni Caloro (pianoforte elettrico), Gianni Binetti (sax), Ida Grasso (cori).
Lo spettacolo, della durata di 90 minuti, prenderà il via il 10 maggio al teatro Orfeo. Spettacolo che sarà impreziosito dalla narrazione di un’altra perla ionica, Silvia Quero, giornalista, scrittrice e studiosa della storia di Taranto. Lo spettacolo andrà in diretta streaming su Facebook.
La parte tecnica sarà curato Tiziano Dragone (fonico) e Provinciali Service (Audio e Luci). Ma Franco Cosa oggi omaggia la sua Taranto che in questi giorni vivrebbe, se il COVID lo permettesse, il periodo più intenso con i Riti della Settimana Santa e lo fa con l’uscita del video “Isola madre” che canta del Giovedì Santo in cui la Vergine Addolorata cammina per le strade tarantine in cerca di Suo Figlio. Momento intenso di preghiera, riflessione e commozione per il tutto il popolo Tarantino e che per il secondo anno manca e crea una ferita profonda in mezzo al petto.
Questa canzone è la preghiera di Taranto e Franco se ne fa portavoce.
Sara Trovato