“Non posso che attribuire all’ondata di caldo eccessivo di questi giorni, che mi fa pensare a un colpo di sole subìto da chi l’ha redatta, i contenuti della nota diffusa qualche ora fa e relativa alla trasmissione da parte di Asset di “progetti aggiornati al nuovo codice appalti” al Comune di Taranto e al Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026.
Il suggestivo carteggio estivo tra gli enti sunnominati, relativo ai progetti per gli impianti che ospiteranno le manifestazioni sportive (ammesso che tali progetti esistano veramente e siano davvero cantierizzabili), esclude tra i destinatari l’unico che è titolato a riceverli e a valutarli, ossia il Commissario straordinario ai Giochi, nominato dal governo.
L’eccessiva calura estiva, probabilmente, continua a confondere la Regione, il Comune di Taranto e il Comitato organizzatore: quest’ultimo, va ribadito, è stato commissariato per i ritardi accumulati in questi anni e dunque è stato esautorato da qualsiasi compito esecutivo, che spetta al Commissario straordinario, Massimo Ferrarese, così come deciso dal Governo.
La pretesa che le risorse statali finalizzate alla realizzazione degli impianti siano gestite dagli enti locali e dal Comitato promotore equivale a non voler capire quello che è il contenuto della norma.
Il fatto che i progetti dei quali si parla non comprendono minimamente l’impianto principale, ossia lo stadio di Taranto, ma si concentrano su piscine e stadio del mare, conferma che a guidare la mano di chi scrive siano stati il solleone e la necessità di una vacanza. Ma il tempo delle vacanze è finito”.
Così on. Dario Iaia, componente commissione Ambiente/ coordinatore provinciale FdI Taranto.